La Banca di Anghiari e Stia consegna le borse di studio a 37 giovani soci o figli di soci
Una serata ad hoc nella suggestiva cornice di Villa Gennaioli ad Anghiari
Iniziativa oramai collaudata, ma location tutta nuova: la suggestiva cornice di Villa Gennaioli ad Anghiari. Venerdì, nel parco della residenza, si è tenuta la tradizionale cerimonia in cui la Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo è andata a premiare gli studenti soci o figli di soci che si sono diplomati o laureati con il massimo dei voti. Sono stati 37 in totale quelli chiamati a ritirare la propria borsa di studio: due con licenza media, 16 con il diploma superiore e i restanti con la laurea; il grado più alto d’istruzione. Cerimonia che si è aperta con la musica del Quartetto Morlacchi. “Un contesto nuovo – ha detto il presidente della banca, Paolo Sestini – poiché vogliamo dare sempre più spazio ai giovani, sono loro il futuro di tutti. Quindi, abbiamo deciso di staccare la cerimonia dal tradizionale momento in apertura dell’assemblea di maggio dedicandogli una serata tutta loro”. È stato anche un momento di dialogo: il coordinatore dei giovani soci, Andrea Dini, ha invece ricordato il recente evento che c’è stato proprio a Villa Gennaioli; il ‘Job Day’, un confronto diretto tra giovani e mondo del lavoro – aspetto reciproco – in particolare con quattro importanti realtà dell’Alta Valle del Tevere. “Sono 37 quest’anno i premiati, che hanno quinti ottenuto il massimo dei voti rispettivamente nella licenza media, nelle scuole superiori e università – le parole di Fabio Pecorari, direttore generale della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo – il massimo dei voti viene premiato dal nostro istituto bancario oramai da diversi anni: solamente negli ultimi dieci anni credo che abbiamo premiato quasi 400 studenti; questo per dire che è un bel numero di persone che siamo riusciti a raggiungere. Ma sono oramai quasi 30 anni che il credito cooperativo nella propria carta dei valori, quindi nei principi con cui intendiamo manifestare il nostro modo di fare banca, c’è proprio un capitolo dedicato ai giovani; alla loro valorizzazione, a coinvolgerli nel nostro mondo perché poi questa è una cosa strategica. Se vogliamo che le nostre banche, quella di Anghiari e Stia ha quasi 120 anni di storia, continuino per altrettanto tempo hanno bisogno anche di ricambio. Abbiamo quindi bisogno che i giovani diventino clienti, soci e poi anche amministratori e che vengano coinvolti in questo mondo del credito cooperativo che come sapete è un modo di fare banca un po’ differente dal sistema bancario tradizionale. È per la prima volta – puntualizza Pecorari – una serata dedicata interamente a questi studenti, fuori dal solito contesto dell’assemblea annuale in programma nel mese di maggio: questo per dare più importanza all’evento e per ribadire l’importanza e la centralità dei giovani. Credo che sia importante, oltre ad essere un bel segnale: sinceramente, poi, vogliamo dare anche un po’ di soddisfazione a questi ragazzi e poterci anche reciprocamente scambiare informazioni. La cosa fondamentale per noi – conclude il direttore – è anche quella di farci conoscere, dobbiamo cercare di far interessare i ragazzi a questo mondo”.
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