Preoccupa l'aumento del revenge porn in Umbria

Si registrano due femminicidi, ma ci sono indagini in corso su altri casi
Sale la preoccupazione in Umbria per il fenomeno del revenge porn. Secondo i dati raccolti attraverso le prefetture, in provincia di Perugia, da gennaio a settembre 2023, sono stati denunciati 149 atti persecutori , 92 dei quali (il 62%) con le donne vittime (143 gli episodi denunciati nel 2022 con 109 vittime donne). I maltrattamenti contro familiari e conviventi sono attualmente 185, fino al settembre scorso, di cui 135 a danno di donne (nel 2022 sono stati 165 nel periodo gennaio-settembre ma 211 complessivi in tutto l’anno). Le violenze sessuali sono ad oggi 42 (33 in danno di donne) mentre nello stesso periodo del 2022 furono 37 (ma complessivamente 52 in tutto l’anno). Sono attualmente 160 le denunce per lesioni o percosse di uomini in danno delle donne, mentre nello stesso periodo del 2022 se ne sono registrate 161. Un incremento del 34 per cento, invece, si è registrato per il reato di diffusione di immagini o video sessualmente espliciti (dagli otto casi del 2022 ai 21 attuali). Per quanto riguarda la provincia di Terni, nel 2023 si assiste a un dimezzamento dei maltrattamenti in famiglia e delle denunce per atti persecutori, seppure i dati in possesso della commissione non siano perfettamente confrontabili con l’anno precedente, essendo riferiti al 25 ottobre: in questi dati si registrano 73 denunce afferenti al codice rosso, nel 2022 (in tutto l’anno) erano stati 124. I maltrattamenti in famiglia sono stati 40, rispetto agli 81 di tutto il 2022. Le minacce o atti persecutori commessi dal coniuge separato sono 12 al momento nel 2023, in tutto nel 2022 erano stati 25. Le violenze sessuali commesse sono 14, numero uguale al totale dell’anno scorso (ma anche qui con due mesi in meno di rilevamento). Nel solo 2023 si registrano, inoltre, due femminicidi accertati, a Tuoro sul Trasimeno ea Terni, mentre in altri casi vi sono indagini in corso.
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