Arezzo, condannato a 2 anni e 8 mesi il "re delle truffe"

E' un 57enne di Sinalunga: aveva proposto la falsa vendita di un bar ai cinesi
Dovrà scontare due anni e 8 mesi di carcere il ribattezzato “re della truffa” (un 57enne originario di Sinalunga), che aveva tentato di raggirare i proprietari di noto bar pasticceria di Arezzo, proponendo loro una vendita ad alcuni finanziatori cinesi. L’individuo in questione è recidivo nel suo comportamento, tanto da aver corteggiato donne al solo scopo di sottrarre loro soldi, oppure spacciandosi per avvocato sempre per farsi consegnare denaro. Nel caso della truffa al bar pasticceria – siamo al febbraio del 2022 - lui aveva fatto credere ai due titolari di poter vendere il locale al prezzo di un milione e mezzo di euro, ma che per il positivo esito dell’operazione avrebbe dovuto ricevere 27mila euro in contanti, un orologio Rolex e altri 20mila euro per gli intermediari. Fingendosi anche esperto di aste immobiliari, aveva convinto uno dei due imprenditori che avrebbe potuto acquistare un Rolex consegnandogli altri 20mila euro in contanti. Lui si era di nuovo qualificato come avvocato, ma in questo caso si è imbattuto sui carabinieri, che lo hanno arrestato in flagranza di reato. Ieri mattina la condanna da parte del giudice del tribunale di Arezzo, Michele Nisticò.
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