Biturgense vince la "Pizza World Cup" nella categoria "Pizza in pala"
E' Pietro De Vivo, nativo di Sansepolcro, che ha studiato all'alberghiero di Caprese Michelangelo
Dopo Danilo Pagano, commissario tecnico degli acrobatici e Stefano Canosci, chef stellato, Sansepolcro ha un altro pizzaiolo che ha raggiunto il top. E che risultato! Pietro De Vivo si è infatti aggiudicato il titolo mondiale nella “Pizza World Cup” per ciò che riguarda la categoria “Pizza in pala” e con i suoi 24 anni di età è anche il più giovane vincitore di sempre. Il padre è originario della Campania, ma lui è nato e ha vissuto a Sansepolcro, poi si è trasferito a Città di Castello e comunque è stato convittore dell’istituto alberghiero “Michelangelo Buonarroti” di Caprese, la scuola nella quale si è formato. Nella 21 esima edizione della competizione, tenutasi a Pomezia il 3 e 4 ottobre scorsi, De Vivo ha primeggiato su un lotto di quasi 300 concorrenti provenienti da tutto il mondo. Un nuovo stile gli è valso questo prestigioso trionfo, firmato con la preparazione della “Pizza Vomero”, una napoletana dal cornicione alto fatta con ingredienti tutti campani: crema di friarielli del Vesuvio, stracciata di bufala, alici di Cetara e noci di Sorrento. Una vera e propria sciccheria, che ha messo d’accordo la commissione giudicante, non dimenticando che nel 2022 lo stesso De Vivo ha conquistato un secondo posto al mondiale con i “sapori del Sud”. Un risultato che impreziosisce anche la qualità didattica dell’istituto alberghiero di Caprese, dove lui si è formato. “Diciamo che proprio a Caprese ho trovato la scuola che faceva per me – ha affermato De Vivo – e che più frequentavo le lezioni e più ero convinto della scelta che avevo fatto. Sono voluto rimanere al convitto anche dopo che con la mia famiglia mi ero spostato a Città di Castello e nel 2019 vinsi una gara di istituto a livello di cucina. Ma la cosa curiosa è che da chef mi sono ritrovato in pizzeria e non sono più uscito; fra l’altro, avevo sostenuto uno stage e nel 2018 ero già arrivato ad avere un contratto di lavoro, per cui questo mi ha aiutato molto anche durante le stagioni estive, perché avevo il mestiere di pizzaiolo in mano. L’affermazione nella “Pizza World Cup” è senza dubbio un qualcosa di gratificante, che comunque non costituisce di certo un punto di arrivo”. Ma chi è oggi Pietro De Vivo, giovanissimo con un futuro ancora tutto davanti? “Adesso vivo a Perugia, dove da non molto ho aperto un attività di pizza a taglio proprio davanti alla sede Rai dell’Umbria, quindi in una posizione centrale e accessibile”. E i contatti con Sansepolcro? “A dire il vero, c’ero anche tre giorni fa. Vi torno spesso, sia perché Perugia è vicina, sia perché ho conservato tanti amici. Al Borgo sono nato e ho trascorso una parentesi di vita che non si dimentica; stesso discorso per ciò che riguarda l’istituto alberghiero di Caprese: è grazie a esso che sono arrivato all’importante traguardo”. Insomma, Sansepolcro pare essere diventata terra anche di pizzaioli, fra quelli tradizionali e quelli innovativi che stanno esaltando il nome della città attraverso una delle specialità culinarie che hanno reso l’Italia regina nel mondo.
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