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Strepitoso successo della tre giorni dedicata ad Alessandro Mazzinghi

Protagonista anche Ugo Russo, cittadino onorario di Sansepolcro
La tre giorni che Pontedera ha voluto dedicare al grande campione scomparso nel 2020 ha avuto un successo clamoroso, a dimostrazione di quanto Sandro Mazzinghi sia ancora vivo nella memoria di quanti lo hanno conosciuto e dei milioni di tifosi della boxe che lo hanno amato; grandi riflessi mediatici a livello nazionale e tutto il popolo pontederese a partecipare con commozione per ricordare il suo più grande concittadino della storia, non solamente sportiva. Tutti straordinari protagonisti per la buona riuscita della manifestazione: dalla locale Amministrazione comunale, nelle persone del sindaco Matteo Franconi e del consigliere Riccardo Minuti (anche scrittore e presidente della commissione per la scelta del premio); dai figli di Sandro, David e Simone e dalla moglie Marisa, una famiglia meravigliosa, indubbiamente l’eredità più bella lasciata dal pugile; dagli altri componenti della commissione, gli stessi Minuti e David Mazzinghi, Dario Torromeo e Ugo Russo, che ha regalato l’arrivo di Marcello Lippi, vincitore della seconda edizione del Premio Mazzinghi; dallo stesso ex giocatore e allenatore di Viareggio, applauditissimo e, lo ricordiamo, per ora l’ultimo tecnico della nazionale italiana ad aver alzato la Coppa del mondo; dai campioni del mondo di pugilato Patrizio Oliva e Francesco Damiani, bravissimi anche in teatro nella riuscitissima commedia sulla vita di Sandro; dall’attore e regista Mauro Parrinello che è reduce da una serie di spettacoli, sempre sulla vita di Sandro, portati in giro per l’Italia e nello scorso agosto anche a Sansepolcro; dagli eccellenti attori Chiara Argelli e Giuseppe Ippoliti alla brava e bella cantante Laura Repetto; dal pubblico che ha riempito in ogni ordine di posti il teatro Era, (che ha ospitato le due manifestazioni: la commedia e la consegna dei premi) ed è accorso numeroso quando sono stati scoperti la targa per la toponomastica con il nome Piazza Alessandro Mazzinghi e il cartellone con una delle più belle foto del campione, corredata da una breve biografia. Alla intitolazione della piazza erano presenti pure alcuni bambini delle scuole elementari ai quali si è rivolto, nel suo discorso, Ugo Russo: “Leggete la vita di Sandro Mazzinghi, che sul ring ha mostrato tutte le qualità che appassionano i tifosi: determinazione, forza, coraggio, generosità, ma è stato soprattutto dal lato umano un fulgido esempio da seguire, quando ha sempre saputo risollevarsi dalle tante avversità che la vita gli ha messo di fronte. E ha saputo costruire una splendida famiglia. Ecco, in un momento dove si stanno perdendo i valori, in primis quello della famiglia, proprio il nucleo familiare, invece, resta l’unico e vero approdo sicuro per i giovani”. La sera di venerdì la rappresentazione “Il Ciclone di Pontedera - Anche i pugili piangono” approntata, diretta e presentata da Dario Torromeo, che ha preso spunto dal suo libro. Lacrime in sala e tanta partecipazione della gente che ha distribuito applausi scroscianti ai protagonisti, con Damiani e Oliva superstars e Russo, tornato sul palcoscenico di un teatro dopo 48 anni. E il sabato la serata finale con premiati Marcello Lippi e il locale Club Scherma Valdera.
Il tecnico plurivincitore nella sua bellissima carriera ha detto, tra l’altro: “Sono onorato di aver ricevuto questo premio. Ogni riconoscimento è importante laddove si configura al personaggio di cui porta il nome. Ho conosciuto Sandro Mazzinghi, un grande uomo e un combattente come me”.
A chiudere la promessa del sindaco Franconi: “Spero di portare il prossimo anno a Pontedera i campionati italiani di pugilato”.
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