Tiberina 3Bis, in arrivo i 5 milioni di euro per l'avvio degli interventi
Il sindaco di Pieve Santo Stefano riceve certezze dal Mef nella sua visita romana
Dal Mit al Mef lo stesso giorno, per avere una garanzia sul futuro della Tiberina 3Bis. Giornata tutta romana per il sindaco di Pieve Santo Stefano Claudio Marcelli, il quale è tornato in Valtiberina con delle promesse chiare che fanno ben sperare. “Nei prossimi giorni il Ministero dell’Economia e delle Finanze procederà alla bollinatura del decreto per le risorse destinate alla Tiberina 3Bis: 5 milioni di euro che arriveranno nelle casse della provincia di Arezzo, a cui spetterà poi il compito di lavorare sul progetto di Anas revisionandolo soprattutto nell’aspetto dei costi. Dopodiché si potrà procedere con l’appalto”. La palla, già dalla prossima settimana, sarà quindi nelle mani degli uffici della Provincia di Arezzo che avranno il compito di metter mano sul progetto avendo ricevuto l’ok già alcuni mesi fa di poter utilizzare, revisionandolo, quello prodotto da Anas. Il primo cittadino di Pieve, però, ricorda anche le tappe precedenti ed illustra più nei dettagli la giornata di martedì. “Nell’agosto del 2022 – spiega Marcelli – attraverso la legge numero 108 venivano attribuiti agli enti proprietari i primi 5 milioni di euro per il ripristino della vecchia Tiberina 3Bis al confine tra il territorio di Pieve Santo Stefano e la Romagna; enti proprietari, quindi, che erano il Comune di Pieve e la provincia di Forlì-Cesena. Un passo indietro poiché tutti ricorderanno l’accordo siglato nel mese di luglio tra il Comune di Pieve e la provincia di Arezzo in cui lo stesso ente provinciale si impegnava a riprendere in carico la 3Bis se sarebbero arrivati dal Ministero le risorse necessarie per la completa sistemazione. Il passo successivo, invece, è stato la firma del protocollo d’intesa tra i tre principali attori: quindi, il Comune di Pieve e le due province; da una parte Arezzo e dall’altra Forlì-Cesena. Nel cronoprogramma, però, veniva citato anche il Comune di Pieve Santo Stefano e dei primi 5 milioni di euro a disposizione, 4,5 sarebbero stati impiegati per il solo tratto toscano mentre i restanti 500mila euro per la progettazione dei lotti successivi”. Ma ecco che si arriva all’attualità che di fatto sblocca definitivamente la situazione. “Arrivato al Mit, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono stato ricevuto da un funzionario il quale mi ha mostrato come il decreto sia stato spedito al Mef, il Ministero dell’Economia e Finanze, in data 7 settembre. A quel punto, visto che il Mef dista appena 700 metri, ho deciso di recarmi anche al dicastero dell’economia dove sono stato ricevuto dal direttore dell’ufficio di gabinetto il quale mi ha confermato che il decreto era nella fase di bollinatura, in pratica di autorizzazione finale per l’invio dei soldi, ed entro pochi giorni - probabilmente già la prossima settimana – quindi con il decreto bollinato, la provincia ha la certezza delle risorse”. A questo punto? “La palla è tutta nelle mani della provincia come detto – conclude Marcelli - che, se vuole, potrà subito metter mano al progetto di Anas con le revisioni necessarie ed andare ad appalto davvero entro poco tempo almeno per quello che riguarda il primo lotto”.
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