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Addio a "Slava" Zaytsev, mito pluridecorato del volley che chiuse la carriera a Città di Castello
Aveva 71 anni: re dei palleggiatori negli anni '70 e '80, era il padre di Ivan
E' morto un mito della pallavolo mondiale che era venuto anche in Altotevere: a 71 anni, se n'è andato Viatcheslav Zaytsev detto ‘Slava’, il re dei palleggiatori negli anni ‘70 e ‘80. Era il padre dello Zaytsev più famoso del momenti, lo schiacciatore Ivan, che ha dato la triste notizia sui suoi profili social. Nato nel 1952 a Leningrado, Zaytsev padre con la nazionale sovietica di cui era palleggiatore e leader assoluto vinse tutto: un oro olimpico a Mosca 1980, due mondiali nel ‘78 e nell’82 e ben sette titoli europei. A fine anni '80, l'approdo in Umbria, dapprima alla Olio Venturi Spoleto e poi al Città di Castello nel 1990 in A2, quando contribuì alla storica promozione in A1 della formazione biancorossa. La stagione successiva nella massima serie, a 39 anni, Zaytsev partì come titolare per poi diventare allenatore dopo l'esonero di Carmelo Pittera. Straordinario nel saper leggere il gioco, viene considerato come uno degli ultimi registi interpreti di un Volley classico ma al tempo stesso spumeggiante, capace di orchestrate l’attacco senza mai ‘staccare’ i piedi da terra per servire i compagni di squadra. Numerosi i messaggi di cordoglio.
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