Anniversario di Michelangelo, la Regione Toscana a Caprese per celebrare l'artista

Una due giorni con il Governatore Giani ed il presidente del consiglio Antonio Mazzeo
La Regione Toscana a Caprese per celebrare il giorno in cui è nato Michelangelo Buonarroti. Una due giorni al Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti carica di significato e con tante novità per il futuro. “Un 6 marzo importante per tutta la Toscana – ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani – perché Michelangelo Buonarroti è la personalità che rimarrà eterna e che è espressione di questa terra: come più volte detto e certificato da una targa, il Buonarroti è nato qua in questo magnifico contesto del castello di Caprese Michelangelo. Un plauso all’amministrazione e a tutta la comunità per questo magnifico appuntamento che deve durare nel tempo”. Appendice, poi, la domenica pomeriggio quando è stato presentato il libro “A tavola con i gradi” dell’associazione Case della Memoria, insieme al nuovo logo del Museo. “E’ un percorso di avvicinamento importante iniziato nel 2018 con una serie di rinnovamenti sia strutturali che di collezioni – precisa il direttore del museo, Gabriele Mazzi – un percorso poi che deve andare in un mercato turistico dove il museo deve essere riconoscibile: un logo, quindi, che rende più blasonati questi spazi”. Una serata, quella del 6 marzo a Caprese Michelangelo, che ha coinvolto anche gli studenti dell’istituto alberghiero. Con il presidente del consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, ed il vice Marco Casucci, è stata inaugurata la nuova biblioteca comunale negli spazi di Palazzo Clusini dedicata all’onorevole Giovannino Fiori; dopodiché nella gipsoteca michelangiolesca è avvenuta la premiazione degli studenti meritevoli, grazie alla disponibilità della Banca di Anghiari e Stia, delle associazioni che si sono impegnate durante la pandemia e delle aziende del territorio. “Sono stati due giorni importanti – le parole del sindaco Claudio Baroni – con la presenza della Regione: tante persone, cittadini ma non solo, sono salite fino al castello; erano tre anni che non ci ritrovavamo tutti insieme in un momento di celebrazione per il paese. È stata occasione per condividere tanti progetti per il futuro, ma anche per dire grazie alle associazioni che si sono impegnate durante la pandemia e non solo, per omaggiare i nostri giovani che si sono diplomati con il massimo dei voti e alle aziende che vanno avanti da oltre 50 anni di padre in figlio. Sono pietre miliari che non possono sparire, sono un presidio per un territorio montano come il nostro e lontano dai centri abitati”. Il noto artista Pino Nania, poi, ha donato un’opera raffigurante i Cammini di Francesco al Museo e parentesi musicale con i Kapresani in Coro ed il musicista Elia Righini.
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