Cancro, 380 mila casi nuovi ogni anno: 3,6 milioni gli italiani malati
Ue: l’Italia tra i Paesi con minore mortalità
L'equivalente di tutti i residenti in Toscana, od oltre gli abitanti di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto adige insieme. E’ la popolazione degli italiani malati di cancro, oltre 3,6 milioni di uomini e donne. Per i primi il nemico colpisce soprattutto prostata, polmoni e tratto colon-rettale, per le seconde soprattutto il seno. In vista della giornata mondiale contro il cancro (4 febbraio), la Commissione europea diffonde 27 relazioni, una per ciascuno degli Stati membri, per fare il punto della situazione. Per l’Italia le cose vanno meglio che nel resto d’Europa, ma c’è poco da stare allegri. Se da una parte il tasso di mortalità diminuisce, dall’altra si presume che il numero di nuovi casi aumenterà.
Italia, la situazione nel 2020
Le informazioni sono aggiornate al 2020, e sono fornite grazie alla collaborazione con l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Nell’anno di riferimento si registrava un 6% di italiani alle prese con cancri di vario tipo, e degli oltre 3,6 milioni affetti i nuovi casi, quelli diagnosticati nel 2020, risultavano circa 382.670 con incidenza maggiore tra gli uomini (199.469) rispetto alle donne (183.201). Tra le due categorie quella che risulta penalizzata è proprio quella maschile. Ad un maggior numero di casi si aggiunge anche una minore probabilità di sopravvivenza rispetto alle donne. Risultato: alla fine del 2020 il 52% delle donne colpite dal male risultava nella fase di guarigione o già guarite, un tasso ben più alto rispetto a quello maschile (39%). Qualcosa potrebbe però cambiare e, dati alla mano, il cambiamento sembra già essere in atto. Sempre con il 2020 come riferimento, nell’ultimo decennio il tasso di mortalità maschile si è ridotto del 15%, rispetto all’8% di quelle femminile.
La situazione rispetto all’Europa
Volendo fare un paragone con gli altri Stati membri dell’Ue, il tasso di incidenza tumorale in Italia (636 casi per 100mila abitanti) è inferiore a quello medio europeo (686 casi per 100mila abitanti). Inoltre il Paese si colloca agli ultimi posti per tasso di mortalità (19simo su 27). Merito anche del sistema di prevenzione, delle scoperte per tempo del male, e delle terapie «di alto livello».
Inoltre, da un punto di vista della prevenzione, gli italiani sembrano condurrà una vita più sana rispetto agli altri popoli dell’Ue. Si fuma di meno, e soprattutto nelle regioni del nord si abbandona questo vizio, ci sono meno persone in sovrappeso o obese rispetto alla media Ue. Tutti fattori che giocano a favore del sistema Paese.
Ma le criticità restano, e nel 2040 più casi nuovi
Alcune buone notizie ci sono, ma l’Italia rischia di veder peggiorare le cose. Le stime indicano un aumento dei ricoverati in oncologia del 19,5%, dai 382.670 nuovi casi del 2020 ai 457.824 casi entro il 2040. Ci sono almeno due motivi a spiegare questo. Da una parte c’è stata la sospensione di visite, screening e cure a causa della pandemia di COVID-19, che ha bloccato la macchina di prevenzione e terapia. Dall’altra «esistono disparità regionali» di accesso ai trattamenti e di disponibilità di centri oncologici. Per esperti di Commissione e Ocse non c’è dubbio che la lotta al cancro è destinata a diventare sempre più «una priorità politica», anche per l’Italia.
Il cancro, sottolinea la Commissione europea, rappresenta il 26% di tutti i decessi ed è la seconda causa di mortalità nell'UE dopo le malattie cardio-circolatorie. In altri termini, «una vita su quattro nell'Ue termina a causa del cancro», spiega la commissaria per la Salute, Stella Kyriakides. Anche per l’Italia la raccomandazione è la stessa per tutti: «Dobbiamo superare le disparità».
Intanto si chiede l’approvazione della bozza di piano nazionale per la lotta al cancro 2022-2027, «ancora in fase di approvazione», sottolinea la scheda Paese Italia. Il via libera si ritiene fondamentale poiché così com’è «si allinea alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità» in materia.
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