Calabria, mancano i medici: in arrivo 500 camici bianchi da Cuba
"Problema in tutta Italia dovuto al numero chiuso a Medicina"
Cinquecento medici arriveranno da Cuba per colmare la mancanza di personale sanitario negli ospedali della Calabria. È quanto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, è riuscito a ottenere attraverso un accordo con una società statale del governo cubano. Un problema, quello dell'insufficienza di medici, che - sottolinea Occhiuto - riguarda tutto il Paese.
L'accordo - Ad annunciarlo è stato proprio Occhiuto attraverso la sua pagina social: "Ogni giorno - ha detto il presidente di Regione in un videomessaggio - ricevo tantissimi messaggi da parte di tanti cittadini calabresi, che giustamente si lamentano del fatto che nei nostri ospedali non ci siano abbastanza medici". L'esercito di "camici bianchi" sarà formato da 497 medici, quanti - ha specificato il commissario alla Salute - servono in base alle esigenze degli ospedali calabresi, così da garantire il diritto alla cura ai cittadini calabresi.
La società statale con cui la Calabria ha stipulato l'accordo è la stessa che ha inviato i suoi medici in Lombardia e in Piemonte durante la fase acuta del Covid-19. La scelta di rivolgersi ai cubani non sarebbe causale, essendo la sua scuola - secondo Occhiuto - "una delle migliori al mondo".
Non va meglio nel resto d'Italia - Ma il problema va ben oltre i confini calabresi: "Non ci sono abbastanza medici in Italia, il numero chiuso a Medicina ha privato il nostro Paese dei medici che sarebbero necessari. E tutte le Regioni stanno facendo di tutto per reclutare medici, ma senza riuscirci. Questo problema è molto più grave in Calabria perché noi abbiamo un sistema sanitario poco attrattivo", conclude Occhiuto.
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