Salute & Benessere Curiosità

Crampi, come prevenirli e limitarne gli effetti

Fitte fastidiose e spesso dolorose alle fasce muscolari

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Crampi, un appuntamento immancabile e anche inconfondibile che tutti hanno sperimentato almeno una volta nella vita. In grado si attaccare varie parti del corpo a partire dalle gambe, le più gettonate, possono comparire anche su mani, avambracci, addome e molto altro. Si riconoscono per il dolore, accompagnato da fitte molto intense, che può permanere anche per svariati minuti prima che la tensione abbandoni il muscolo e la parte colpita.

Per contrastarli e prevenirli correttamente è fondamentale comprenderne le cause scatenanti, a partire dalle problematiche muscolari o scheletriche passando per le carenze di acqua e sali minerali, fino ai disturbi di salute. Per prevenirli è indispensabile stabilirne l'origine, attivando anche una serie di strategie utili per il benessere del corpo.

Crampi, tipologia e cause

Il crampo è una contrazione dolorosa e spesso improvvisa di uno o più muscoli, con una durata e una intensità variabili. Colpisce in prevalenza gli over 50, ma può interferire nel benessere di tutti causando una fitta rapida ma sicuramente molto intensa. Il crampo si può presentare durante tutto l'arco della giornata, notte compresa, e può avere una differente origine:

  • crampo notturno: il più diffuso, in grado di palesarsi in piena notte causando un risveglio improvviso e brusco quanto doloroso. Rapido, intenso, non ha una causa precisa e può colpire il polpaccio oppure il plantare del piede;
  • crampo da attività sportiva: si presenta durante l’allenamento o poco dopo con un’intensità molto forte, tanto da compromettere a volte la stessa sessione.

Le cause che possono condurre al crampo sono molteplici, tra queste possiamo individuare:

  • disidratazione;
  • problemi di circolazione;
  • problemi di deambulazione;
  • mancanza di sali minerali, in particolare potassio e magnesio;
  • problematiche strutturali oppure pose scomode assunte per lungo tempo;
  • inattività sportiva, mancanza di un'adeguata preparazione quale stretching e allungamento muscolare
  • assunzione di medicinali, fumo e sostanze eccitanti;
  • gravidanza;
  • malattie neurologiche e patologie.

Crampi, i sintomi più comuni

sintomi del crampo sono noti e si palesano attraverso una tensione improvvisa del muscolo, con l'impossibilità evidente di distenderlo o rilassarlo. È una condizione rapida tanto da togliere il fiato per pochi secondi, che spinge a massaggiare la parte con l’intento di sciogliere la contrattura pressante. Per una risoluzione efficace è necessario consultare il medico, in particolare se il crampo risulta un appuntamento costante e troppo frequente.

L'esperto dovrà conoscere tutte le informazioni utili a partire da tempi e modi della comparsa, passando per la durata, la zona maggiormente colpita, l’intensità del dolore ed eventuali sintomi o situazioni correlate, ad esempio Se il crampo si presenta in concomitanza con altre condizioni fisiche di malessere o disagio, quali difficoltà digestiva, patologie o flusso mestruale.

Il medico andrà istruito anche sullo stile di vita, sulla tipologia di medicinali assunti o di altre sostanze e se è presente un’attività fisica, anche se blanda. Potrà valutare lo stato di salute del paziente attraverso l'osservazione della parte colpita e di esami e test specifici. In caso di crampi continui e troppo frequenti andrà interpellato uno specialista.

Crampi, tra prevenzione e cura

Per prevenire la problematica è importante abbracciare uno stile di vita equilibrato, partendo da un'alimentazione bilanciata e nutriente. È necessaria una dieta che possa garantire l’assunzione di tutte le vitamine e i sali minerali necessari per il benessere del corpo, in tandem con un’adeguata e sana idratazione quotidiana. Importanti sono le sessioni di allungamento muscolare prima di ogni attività sportiva, l'assunzione di una posa comoda e corretta sia a riposo, seduti davanti al pc o sul posto di lavoro in modo da distribuire pesi e forze lungo tutta la colonna vertebrale, senza affaticare un’unica parte.

Utile è anche la limitazione o lo stop completo al consumo di alcolicifumo ed eccitanti, evitando regimi alimentari sbilanciati e poco nutrienti. Da non sottovalutare l'integrazione di una routine, anche blanda, di stretching anche prima di andare a dormire, così da liberare il corpo dalle tensioni della giornata, agevolando il sonno anche con una tisana rilassante.

Notizia tratta da ilgiornale.it
© Riproduzione riservata
29/10/2021 17:23:58


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