Notizie Nazionali Cronaca

Maltempo nel Catanese, un’altra vittima. Abitazioni inondate

Le persone fuggono in preda al panico, il sindaco di Catania chiude tutti i negozi

Print Friendly and PDF

C’è un’altra vittima della forte pioggia di questi giorni in Sicilia: un uomo di 53 anni originario del paese etneo di Pedara che a Gravina di Catania, a nord del capoluogo, rimasto intrappolato nell’auto circondata dall’acqua, è uscito dall’abitacolo ma è stato travolto dalla furia del torrente di pioggia che attraversava il paese nella centrale via Etnea. L’uomo è stato trascinato sotto un’auto da dove il personale della Misericordia, assieme ad altri automobilisti, l’ha tirato fuori e ha tentato inutilmente di rianimarlo. E’ la terza vittima in due giorni. Domenica sera nelle campagne di Scordia una coppia era stata travolta dalla furia dell’acqua dopo essere uscita dalla loro auto. Il corpo dell’uomo, Sebastiano Gambera, 67 anni, è stato trovato; nelle campagne-acquitrino tra Scordia e Lentini si continua invece a cercare quello della moglie, Angela Caniglia, 61 anni.

La situazione dopo tre giorni di pioggia intensa si fa di ora in ora più drammatica. Piazza Duomo, il cuore del centro storico di Catania, a ora di pranzo si è trasformata in un lago dalle acque agitate: arrivano da via Etnea, la strada-salotto della città che la attraversa da Ovest a Est e che incanala le acque piovane non solo della parte più in alto ma anche di numerosi comuni dell’hinterland e delle pendici dell’Etna, come la stessa Gravina di Catania. Il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi ha convocato una riunione con amministratori, forze dell’ordine e protezione civile per fare il punto della situazione mentre il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha emesso un’ordinanza con cui dispone l’immediata chiusura di tutti gli esercizi commerciali della città a eccezione di farmacie e negozi di alimentari fino a mezzanotte e ha lanciato un appello: «Esorto tutta la popolazione a non uscire di casa se non per ragioni di emergenza, perché le strade sono invase dall’acqua». L’università di Catania ha disposto lezioni in Dad fino al 30 ottobre mentre a palazzo di giustizia sono state sospese le udienze. I vigili del fuoco hanno reso noto che alle 16,30 sono 134 le richieste di intervento in città, 65 delle quali arrivano dal martoriato centro storico. Udienze in presenza sospese oggi e domani in Tribunale, per decisione del presidente Francesco Mannino e dei suoi colleghi: l'ordine degli avvocati aveva chiesto la sospensione fino a sabato. Nell'ex Pretura di via Crispi ci sono state delle infiltrazioni dal «giardino» presente un terrazzo e l'acqua è piovuta in alcune stanze.

Tutto questo testimonia quanto da tre giorni sta accadendo nella Sicilia orientale dove piogge torrenziali non smettono di cadere, allagando campagne e città, provocando frane e smottamenti, e dove il vento continua a spazzare l’isola sradicando alberi, pali e tetti. Non è la prima volta che piazza Duomo si allaga, colpa del sistema di raccolta delle acque piovane a monte della città, il cosiddetto «canale di gronda», in costruzione da decenni e mai completato. Ma, certo, è l’eccezionalità delle piogge di questi giorni a rendere la situazione drammatica. L’acqua si riversa poi nel mercato storico della «pescheria» e, attraversando Porta Uzeda, nella villetta Pacini per sversarsi all’interno del porto. La città è deserta, in giro solo poche auto e i mezzi di vigili del fuoco e protezione civile. Molti altri mezzi di soccorso, con centinaia di uomini impegnati, sono al lavoro soprattutto nelle province di Catania, Siracusa e Messina. Secondo i vigili del fuoco, da domenica si contano almeno 500 interventi tra Sicilia e Calabria - in entrambe le regioni permane l’allerta rossa - e la metà sono solo nel Catanese dove, peraltro, diverse persone sono state soccorse dopo essere rimaste intrappolate nelle loro auto. Case evacuate perchè a rischio a Mascali ma anche, dall’altro lato della provincia etnea, a Misterbianco. Diverse le strade chiuse al traffico per smottamenti, frane o perchè invase dal fango e dall’acqua. Chiuso perfino un tratto della strategica tangenziale di Catania.

Ieri sera è stato chiuso per la caduta di un masso anche il tratto dell’autostrada Messina-Catania tra i caselli di Tremestieri e Roccalumera, con enormi disagi per le comunicazioni di una parte importante della Sicilia con Messina e dunque con il resto del Paese atrraverso lo Stretto. In Calabria, una fiume di fango ha invaso l’imbocco di una galleria sulla Statale 107, nel Cosentino, chiusa ora nel tratto fra Castelsilano e San Giovanni in Fiore. Per fortuna in quel momento non transitava alcuna auto.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
27/10/2021 05:11:39


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Cronaca

"Non siamo carne da macello". L'ira degli agenti per gli scontri con gli anarchici a Torino >>>

I giudici: "La mantide della Brianza Tiziana Morandi è spregiudicata e lucida" >>>

Il volto del pericoloso latitante Giovanni Motisi ricostruito con l'“age progression” >>>

Voto di scambio e corruzione in Sicilia: arrestato un sindaco, sospeso vicepresidente Regione >>>

Morto Roberto Cavalli: i jeans e la stravaganza sexy per un successo mondiale >>>

Centrale di Suviana: la ricerca dei dispersi va avanti >>>

Recuperato un medaglione col volto di Federico da Montefeltro trafugato negli anni '70 >>>

Olive danneggiate e puzzolenti? Boom dell'olio deodorato: come viene prodotto e perché si diffonde >>>

Forte esplosione in una centrale idroelettrica a Suviana, sull'Appennino Bolognese: è strage >>>

Occhio alla mail dell'Agenzia delle Entrate: sei alert per difendersi dal phishing >>>