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I numeri della manovra: 23,4 miliardi per pensioni, sanità, caro-bollette e superbonus

Più fondi a fisco, sanità, pensioni, reddito di cittadinanza e sostegno delle imprese

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Il Documento Programmatico di Bilancio alza il sipario sulle cifre della manovra di bilancio, che poi conterrà nello specifico le misure di attuazione. Confermata l'entità: 23,4 miliardi nel 2022, pari all'1,245% del Pil, con più fondi al fisco, alla sanità, alle pensioni e anche al reddito di cittadinanza, al sostegno delle imprese nonché per fronteggiare il caro-bollette. Questa in dettaglio la «cornice» della manovra che il Governo si appresta a varare. Nel Dpb viene inoltre messo nero su bianco che «ulteriori misure straordinarie di sostegno ai lavoratori e alle imprese colpite dalle conseguenze della pandemia saranno celermente introdotte se ne ricorrerà l'esigenza». «A partire dal 2024 – si legge ancora nel documento – la politica di bilancio mirerà a ridurre il deficit strutturale e a ricondurre il rapporto debito-Pil intorno al livello pre-crisi entro il 2030».

Pensioni
Per interventi in materia pensionistica, allo scopo di riequilibrare il sistema, 601 milioni nel 2022, 451 milioni nel 2023, 507 milioni nel 2024.

Reddito di cittadinanza
Al reddito di cittadinanza il governo pensa di destinare 791 milioni nel 2022 come misure di integrazione.

Caro-bollette
Arrivano circa due miliardi di euro, 1.996 mln per l'esattezza, per fronteggiare il caro-bollette nel 2022 e nel 2023.

Sostegni alle imprese
Arrivano 4,1 miliardi nel 2022 come «sostegno alle imprese e supporto all'ingresso nei mercati internazionali per supportare il consolidamento della ripresa economica». Le misure riguardano la «proroga di incentivi fiscali collegati a Transizione 4.0, risorse per sostenere l'internazionalizzazione, proroga del contributo a favore delle PMI per l'acquisto di beni strumentali , nuove risorse per il fondo di garanzia PMI». 

Sanità
La manovra destinerà ulteriori fondi per 4 miliardi. Si tratta, si legge nel Documento Programmatico di Bilancio, dell’«incremento rispetto al 2021 del Fondo sanitario nazionale di 2 miliardi l'anno fino al 2024, finanziamento del fondo per l'acquisto di farmaci innovativi, acquisto di vaccini per il Covid 19 e farmaci». Fisco
Per attuare la prima fase della riforma fiscale, il Governo destina in manovra circa 6 miliardi, 5,941 mld per l'esattezza, per il 2022. A questa cifra si aggiungono i 2 miliardi già stanziati lo scorso anno e appostati in un fondo che il Governo si è già impegnato a utilizzare come anticipo della delega fiscale. Sono complessivamente 8 miliardi.

Ammortizzatori sociali
Il governo stanzierà nel 2022 altri 1,5 miliardi di euro per la riforma degli ammortizzatori sociali. A questi si aggiungono 1,5 miliardi di euro già appostati con la sospensione del cashback. Sono quindi in totale 3 miliardi.

Università e ricerca
Il Dpb prevede lo stanziamento di 1,13 miliardi di euro in tre anni per l'università e la ricerca. I soldi serviranno a rifinanziare il Fondo di finanziamento ordinario dell'Università, il Fondo per la scienza, e il fondo per gli enti di ricerca e a istituire un fondo per la tecnologia. In particolare, saranno stanziati 396 milioni nel 2022, 433 milioni nel 2023 e 304 milioni nel 2024.

Infrastrutture e difesa
In manovra verranno stanziati circa 2 miliardi per accelerare la realizzazione di opere infrastrutturali e rinnovare la difesa nazionale. E' quanto si evince dalle tabelle del Dpb. 

Ammortizzatori sociali
All'attuazione della riforma degli ammortizzatori sociali sono destinati 1.487 milioni di euro per il 2022, pari allo 0,079% del Pil. È quanto emerge dal Documento programmatico di Bilancio.

Politiche della famiglia
Previsto uno stanziamento di 414 milioni di euro per le politiche per la famiglia. I soldi serviranno, tra l'altro, a rendere strutturale il congedo di paternità a 10 giorni, a fornire nuove risorse per asili nido e scuole dell'infanzia e garanzie ed esenzioni di imposte per facilitare l'acquisto della prima casa, in particolare per i giovani.

Eco-bonus edilizia
Prevista la proroga dei bonus per ristrutturazioni edilizie, riqualificazione energetica, mobili, sisma e verde con stanziamenti dello 0,002% del Pil nel 2022, lo 0,028% del Pil per il 2023 e lo 0,136% nel 2024 allo scopo di favorire gli investimenti sul patrimonio edilizio finalizzati ad aumentare l'efficienza energetica e la resilienza sismica. È quanto prevede il Documento programmatico di Bilancio. 

Taglio degli oneri
Con le risorse derivanti dalla revisione dei sussidi alle fonti fossili si cercherà di tagliare gli oneri che pesano sui settori produttivi. Lo riporta il Documento programmatico di bilancio. «Le entrate derivanti dalla revisione delle imposte ambientali e dei sussidi ambientalmente dannosi - viene spiegato in un passaggio del Documento programmatico di bilancio - andranno utilizzate per ridurre altri oneri a carico dei settori produttivi". Inoltre si fa presente che "le risorse di bilancio verranno crescentemente indirizzate verso gli investimenti e le spese per ricerca, innovazione e istruzione».

«Nel 2021 - si legge nel Dpb - l'occupazione è prevista crescere lievemente più del Pil per quanto riguarda le unità di lavoro e le ore lavorate, mentre per gli anni successivi la previsione sconta una moderata crescita della produttività. Il numero di occupati secondo l'indagine sulle forze di lavoro salirebbe al di sopra del livello pre-crisi già nel 2022, per poi registrare una vera e propria espansione nei due anni seguenti». Dal 2022, e per i due anni seguenti, per l'occupazione ci sarà «una vera e propria espansione».

Post-Quota 100
Gli interventi in materia pensionistica da inserire in Manovra impegneranno lo 0,032% del Pil nel 2022, cioè circa 600 milioni, lo 0,024% nel 2023 e lo 0,027% nel 2024. Emerge dalla tabella del Dpb, che la riforma degli ammortizzatori sociali prevede lo 0,079% del Pil il primo anno e lo 0,003% il secondo.

Il Documento Programmatico di Bilancio per il 2022 (Draft Budgetary Plan) è stato trasmesso alla Commissione Ue. Lo annuncia il Mef sul suo sito, sottolineando che illustra le principali linee di intervento che verranno declinate nel disegno di legge di bilancio e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
20/10/2021 19:33:37


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