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Mattarella agli eroi di Wembley: “Avete reso onore allo Sport”

Draghi: “Gli Azzurri hanno unito l’Italia”

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Da Wembley alla Città Eterna. La nazionale guidata da Roberto Mancini campione d'Europa, dopo la storica vittoria a Euro 2020, ha incontrato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dopodiché gli Azzurri si sono diretti a Palazzo Chigi per un rendez vous con il premier Mario Draghi.  Assieme ai giocatori anche il tennista Matteo Berrettini. «Ieri avete meritato di vincere, più di quanto non dica il risultato perché avete avuto due pesanti handicap: giocare in casa degli avversari in uno stadio come Wembley e il gol a freddo che avrebbe messo in ginocchio chiunque. Siete stati accompagnati e circondati dall'affetto degli italiani e li avete ricambiati rendendo onore allo sport. Così come ha fatto Matteo Berrettini. Arrivare alla finale di Wimbledon ma la rimonta del primo set equivale a una vittoria» ha detto il Capo dello Stato. «Negli Europei – ha aggiunto – avete reso onore allo sport per diversi motivi, avete vinto esprimendo un magnifico gioco che ha fatto divertire tutti. Avete reso onore allo sport, avete manifestato il legame comune che vi ha unito e armonia di squadra e questo è di straordinario valore. Un ringraziamento a Roberto Mancini: la fiducia che ha sempre manifestato, la rivoluzione nell'impostazione del gioco, l'accurata preparazione di ogni partita». Dopo l’incontro con Mattarella la Nazionale si è trasferita in pullman a Palazzo Chigi dove sta incontrando il premier Mario Draghi. «Oggi lo sport segna in maniera indelebile la storia delle nazioni. Oggi siete voi a essere entrati nella storia, con i vostri sprint, i vostri servizi, i vostri gol e le vostre parate» si è complimentato il premier con i giocatori, che ha aggiunto.  «Io sono sempre stato orgoglioso di essere italiano ma questa volta abbiamo festeggiato insieme le vostre vittorie e quello di cui ci avete resi orgogliosi è di essere uniti in questa celebrazione in nome dell'Italia»

«Siamo tutti orgogliosi di essere qui al Quirinale - ha esordito il commissario tecnico nel suo intervento, rivolgendosi a Mattarella -. Manifesto il più sentito ringraziamento per essere stato il nostro primo tifoso, abbiamo visto che ha gioito tantissimo e questo ci fa molto piacere. insieme ai tanti italiani in Gran Bretagna che ci hanno fatto sentire ogni giorno, come a Monaco, a Firenze, a Roma, quanto sia forte l'amore per la Nazionale. Ieri abbiamo vissuto una serata di festa per tutto il Paese, che ha potuto finalmente festeggiare». «Non nascondo la nostra soddisfazione per quello che siamo riusciti a fare: aver regalato in queste settimane momenti di felicità agli italiani e scrivendo assieme, grazie al loro entusiasmo, una delle pagine più belle della storia del calcio. "Questa vittoria è la dimostrazione che quando si crede fermamente in ciò che si fa, è possibile inseguire un sogno apparentemente irrealizzabile. Questa vittoria la dedichiamo agli italiani che possono finalmente gioire con noi». Infine Mancini ha rivolto «i complimenti a Matteo Berrettini che è stato straordinario, nel pomeriggio abbiamo sofferto con lui, siamo convinti che tornerà a Wimbledon e vincerà pure lui». 

«Grazie Presidente per questa bellissima, meravigliosa iniziativa, organizzata, con l'immediatezza delle vicende sportive, quando i suoi uffici hanno pensato di incontrare i protagonisti di questa meravigliosa giornata non solo di sport, non si sapeva quale sarebbe stato il risultato finale, ma lei con la sua consueta, proverbiale, encomiabile sensibilità nei riguardi del nostro mondo, ha voluto pensare ai protagonisti, sia nel caso di una vittoria che di una sconfitta, per rendergli il giusto omaggio per quello che avevano fatto". Lo ha detto il presidente dle Coni, Giovanni Malagò, nel suo discorso al Quirinale nell'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la Nazionale italiana di calcio vincitrice ad Euro 2020 e Matteo Berrettini finalista a Wimbledon. "Quando siamo venuti da lei per la consegna del tricolore, io parlai proprio di quella miccia che era stata accesa e di un inizio di atmosfera che stava coinvolgendo tutto il Paese e non solo il nostro mondo. Il grande merito l'ho riconosciuto al presidente Gabriele Gravina, alla federazione. Anche se eravamo molto lontani dal risultato finale, si intravedevano questi straordinari valori che questi ragazzi stavano portando a beneficio di tutto il mondo dello sport del Paese. Il merito insieme a loro è quello di Mancini e tutto lo staff. Così come loro Matteo è stato straordinario in ogni gesto e comportamento, ci hanno fatto sentire tutti di essere orgogliosi di essere italiani». 

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
12/07/2021 19:06:46


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