Il "fuoco prescritto" per tutelare l'Alpe della Faggeta a Caprese Michelangelo

La prima esperienza in Valtiberina: interessate aree demaniali gestite dall'Unione dei Comuni
Il fuoco per prevenire gli incendi boschivi. Con questo slogan nei giorni scorsi a Caprese Michelangelo, esattamente all’Alpe della Faggeta, è stato messo in pratica il “fuoco prescritto”: una particolare tecnica, normata dalla Legge forestale Toscana e dal Ministero dell'Ambiente, con lo scopo di ripulire i prati sommitali consentendo una più facile ricrescita del cotico erboso nell’arco di pochi anni. La zona individuata per la realizzazione del cantiere è ricaduta a cavallo del confine fra i Comuni di Caprese Michelangelo e Anghiari, aree demaniali in gestione all’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina. L'obiettivo, quindi, è quello di recuperare gli storici prati e pascoli utilizzati per secoli per il pascolo brado. L'area interessata si sviluppa su oltre 8 ettari, seppure il primo step – quello già portato a compimento – è di circa due ettari. Si tratta della prima esperienza di fuoco prescritto in Valtiberina.
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