Caso di Scabbia Norvegese nella Casa di Assistenza Spighi di San Piero in Bagno

Il sindaco Baccini: "Si tratta di una malattia particolarmente aggressiva e contagiosa della pelle"
"Nella gestione dell'emergenza COVID_19 si insinua nella CRA Spighi di San Piero in Bagno un caso di Scabbia Norvegese". Lo annuncia il sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini. "Si tratta di un ospite già affetto - prima del suo ingresso in struttura - di problematiche dermatologiche per le quali era già in cura. A seguito di una serie di ricoveri in ambienti ospedalieri ove pare si siano sviluppati casi analoghi, gli è stato diagnosticato dopo qualche tempo dal suo rientro in struttura, il virus della scabbia norvegese. Si tratta di una malattia particolarmente aggressiva e contagiosa della pelle che si trasmette tramite il contatto diretto pelle-pelle o tramite gli oggetti a seguito di contatto prolungato. Gli operatori della CRA non appena accortisi del problema in accordo con personale dell'Ufficio Igiene Pubblica e del Reparto Malattie Infettive hanno immediatamente attivato le procedure di profilassi sull'intero gruppo di ospiti e personale. Al momento - puntualizza - i casi individuati sono due e sono mantenuti isolati e sotto controllo dalla struttura. La profilassi, per chi non ha sintomi apparenti, consiste in una applicazione di crema in tutto il corpo, da ripetere dopo una settimana un'altra volta . Per chi ha sintomi emergenti tre applicazioni per tre giorni, da ripetere dopo una settimana. I casi diagnosticati saranno sottoposti dopo il trattamento completo a visita dermatologica per verificarne la guarigione. A questo si aggiungono l'uso di DPI e le altre norme comportamentali impartite (lavaggio indumenti, disinfezione ecc.) dall'Azienda ASL. Purtroppo questa circostanza impedisce sino a completamento del ciclo di prevenzione, la possibilità di riaprire nell'immediato le visite ai parenti. La Direzione della CRA aveva già avviato l'iter di prenotazione delle visite da effettuarsi nel giardino della struttura tuttavia in accordo con la stessa Azienda ASL, si è optato per sospendere questa possibilità quantomeno in attesa della conferma di una non diffusione ulteriore del contagio. Gli operatori tutti sono stati forgiati a combattere la battaglia del COVID_19 in ordine alla quale non si sono registrati casi in struttura, anche questa volta sapranno essere all'altezza della prova prestando ogni attenzione agli ospiti della Casa. Auspichiamo - termina il sindaco Baccini che nel più breve tempo tutti gli ospiti possano finalmente rivedere i loro cari in una situazione di tranquillità e serenità e in accordo con l'Azienda ASL quanto prima possibile.
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