Draghi: “Cittadini europei delusi da AstraZeneca”
Il capo del governo: «L’Italia investe poco ma nonostante tutto è competitiva»
Lo dice senza troppi giri di parole. Pesando ogni parola ma spiegando che, «i cittadini europei si sentono delusi da AstraZeneca». Non è la prima volta che il capo del governo italiano, Mario Draghi spinge l’acceleratore sulle vaccinazioni e sui ritardi nella consegna delle fiale. E oggi lo ripete in videoconferenza con i leader europei, anche alla luce delle 29 milioni di dosi ritrovate nello stabilimento di Anagni.
Il presidente del Consiglio, insomma, non risparmia le «sue» critiche alla multinazionale farmaceutica anglo-svedese. Anzi, le ribadisce in maniera ancora più decisa nel cuore del contesto europeo. Poi, ma in altro contesto e in altra situazione (con un videomessaggio alla Fondazione Veronesi) torna a parlare di recovery Fund. fermando l’attenzione sul ruolo della ricerca e degli investimenti nella tecnologia. «L'esperienza del Covid – sostiene il capo del governo – è ricca di insegnamenti drammatici per quando riguarda la ricerca». Il governo, quindi, «userà le risorse del Next Generation Eu anche per mettere a sistema i progressi scientifici e tecnologici a beneficio del servizio sanitario». Del resto, il nostro Paese, «investe poco in ricerca e sviluppo rispetto agli altri Paesi europei – sottolinea il capo del governo, in un video messaggio alla cerimonia di premiazione dei 133 ricercatori sostenuti dalla Fondazione Veronesi – Ma nonostante ciò, la nostra comunità scientifica riesce a competere nel mondo e di questo dobbiamo ringraziare anche la Fondazione Veronesi». mai come in questo momento, infatti, insiste il presidente del Consiglio – «ci siamo resi conto di quanto sia importante per ciascuno di noi e per la nostra società la salute e di quanto lo sia la ricerca scientifica che la garantisce. Con uno sforzo di condivisione e una velocità senza precedenti, la ricerca scientifica e clinica ci hanno indicato una strada per uscire dalla pandemia».
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