Dopo quattro anni esce il nuovo album del tifernate Michele Bravi: "La geografia del buio"

"La geografia del buio" è il nuovo album del tifernate Michele Bravi che arriva a quattro anni di distanza da "Anime di carta", che gli è valso il disco d’oro (contenente il singolo “Il diario degli errori” arrivato a conquistare un doppio disco di platino).  "Questo è un disco che nasce dalla solitudine, dove la mia voce è rimasta in silenzio per tanto tempo non riuscendo a cantare”. Il cantante di Città di Castello non si nasconde nel presentare quello che può essere definito il suo album della svolta: "Questa storia racconta come si convive con il buio, non come se ne esce. Al dolore va trovato uno spazio. Il dolore è una casa, nella quale ho imparato ad abitare, a vivere. Dire che è la musica a salvare è sbagliato. Non è stata la musica a salvarmi, ma la terapia. Il dolore non si cura da solo, va sistemato, va curato, va portato in uno studio medico. La musica serve a decifrare il dolore, non a guarirlo. Paradossalmente questo è il disco d'amore più grande che abbia interpretato".

L’artista, in una lunga intervista, si apre anche sulla sua sessualità: “Non sono mai stato reticente ma un tempo credevo di avere un atteggiamento rivoluzionario nel non dichiarare la mia omosessualità. Ora ho cambiato idea, credo che l’amore debba avere anche il coraggio di essere pubblico. Chi ama deve poter condividere questa forza propulsiva. Rispetto l’individualità ma chi ha il coraggio si esponga. Ricordo il mio primo bacio dato a un ragazzo. Invece di “gustarmelo”, sentivo nella mia testa una vocina sgradevole che diceva “È una cosa sbagliata”. Ecco, spero che questo mio piccolo atto musicale possa aiutare qualcuno a sentire quel sapore e non una voce ti critica”.

La geografia del buio

1 - La promessa dell'alba
2 - Mantieni il bacio
3 - Maneggiami con cura
4 - Un secondo prima (Feat. Federica Abbate)
5 - La vita breve dei coriandoli
6 - Storia del mio corpo
7 - Tutte le poesie sono d'amore
8 - Senza fiato
9 - Quando un desiderio cade
10 - A sette passi di distanza