Coronavirus: per Google Maps i contagi in Veneto arrivano da cenoni e veglioni
Da metà dicembre al 5 gennaio sono calati gli spostamenti in tutte le categorie
Cenoni e pranzi di Natale e veglioni di Capodanno, nonostante la zona rossa sono stati una, se non la principale, causa dell'aumento di contagi nella prima settimana di gennaio in Veneto. Quanto ipotizzato dagli esperti e confermato anche da numerosi sindaci, che hanno stigmatizzato i propri concittadini sui social network, trova conferma nelle statistiche di Google Maps. Secondo la documentazione messa a disposizione dal sito, in Veneto da metà dicembre al 5 gennaio si è assistito a un calo degli spostamenti in tutte le categorie prese in esame (Retail e tempo libero -57%, Alimentari e farmacie -2%, Parchi -48%, Stazioni trasporto pubblico -64%, Luoghi di lavoro -54%) tranne nella categoria Zone residenziali, che fa segnare un +24%, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. In pratica, sembra che le misure restrittive delle zone gialle dell'autunno, abbiano spinto molti cittadini a spostarsi di più rispetto alle festività del 2020. Veneti indisciplinati allo stesso modo da Rovigo a Belluno: tutte le province sono sostanzialmente allineate al dato regionale.
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