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Ecorally, ultima gara mondiale per Guido Guerrini e Francesca Olivoni
L'equipaggio valtiberino punta al podio iridato nella tappa spagnola del campionato FIA
Il motto di Pierre de Coubertin “l'importante è partecipare” non è mai stato così vero come in questa occasione, in cui già riuscire a partecipare alle gare è una vera e propria impresa. I principali team che animano il mondiale delle auto ad energie alternative hanno dovuto raggiungere Castellón de la Plana, città della Comunità Valenciana, tra mille difficoltà legate alla pandemia di Covid-19. Forte anche l'ostinazione degli organizzatori della gara spagnola, che dopo un primo rinvio è riuscita a mantenersi a calendario sia come ultima prova iridata che come evento conclusivo del molto competitivo campionato spagnolo. Poca pressione per Artur Prusak e Terry Benchetrit, visto che la matematica ha già consegnato loro lo scettro di campioni del mondo. Tutt'altro invece il compito che spetterà a Guido Guerrini e Francesca Olivoni, chiamati a difendere un posto sul podio mondiale dagli attacchi di coloro che seguono in classifica, in particolar modo dai baschi Txema Foronda e Pilar Rodas. Prendendo il via alla gara i due toscani raggiungeranno il numero di gare minime che permette di essere classificati, cosa che in questo difficile 2020 molti team non sono riusciti a fare. Il FIA Electric and New Energy Championship / E-Rally Regularity Cup doveva consistere di nove eventi, poi ridotto a quattro. Dopo l'esordio estivo in Islanda e la gara portoghese, dove Guerrini è stato assente proprio per via del Covid, l'E-Rallye di Monte Carlo è stato cancellato per un'alluvione. L'evento spagnolo sarà anche la prima occasione per la neocampionessa italiana Francesca Olivoni di tornare in gara dopo la serie di piazzamenti che le hanno permesso di portare il titolo nazionale in Valtiberina come portacolori di Scuderia Etruria Racing e Piccini Paolo Spa.
Nella gara mondiale, Guerrini e Olivoni parteciperanno invece per il team “Io vivo in Toscana”, portando quindi in Spagna un po' della loro regione d'origine in un momento particolarmente difficile.
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