Rubrica Lettere alla Redazione
Trasporti e sanita devono essere difesi
A distanza di 8 mesi, permangano ancora gli stessi problemi
Notiamo con soddisfazione che si sta risvegliando nei cittadini una voglia di esserci, di partecipare per chiedere che i servizi siano migliorati e potenziati. In primis la sanità con la difesa del ns ospedale ma anche i trasporti. Importante in questo senso la raccolta firme promossa dal PD e da socialismo XXI in difesa dell'ospedale, nonché quella promossa da un comitato della Valle del Niccone per un servizio dei trasporti a misura di comunità. Significative le proposte dell’opposizione in Consiglio Comunale che ci auguriamo faccia proprie, a difesa dei diritti dei nostri concittadini, anche il Sindaco al quale chiediamo di usare la massima severità e di utilizzare tutto ciò che è di sua competenza. Omissioni ritardi, peggio ancora negligenze sono incomprensibili ed inammissibili.
La nostra Ass.ne non è opposizione istituzionale (per colpa del destino cinico e baro!); insieme a SOCIALISMO XXI però ci sentiamo ugualmente parte della comunità umbertidese, disposti a collaborare per un progetto che consolidi migliori servizi sanitari. Sono necessari grande impegno e lavori unitari; ci aspettano momenti non facili dal punto di vista sociale ed economico e avremo bisogno di risorse (anche il MES) per migliorare i nostri servizi e l'unità d'intenti e d'azione saranno basilari in quanto l’Ospedale, la Prosperius sono un patrimonio unico per la nostra comunità.
Il processo di ristrutturazione che sta attraversando la sanità umbra è profondo e dai contorni poco chiari: basta vedere le ultime notizie sugli ospedali di Narni ed Amelia che sono stati praticamente chiusi in quanto declassati ad RSA: quindi niente più sale operatorie ma solo ricoveri di persone anziane e con patologie legate alla vecchiaia!
E’ evidente che la situazione è molto difficile anche perché il virus nella nostra Regione ed in particolare ad Umbertide galoppa al ritmo di decine di nuovi casi al giorno, però non si può smembrare una rete ospedaliera costruita in anni e che ha garantito all’ Umbria un servizio sanitario di eccellenza.
Un altro aspetto che non si riesce a capire è perché ad oggi, dopo l’ esperienza di primavera e a distanza di 8 mesi, permangano ancora gli stessi problemi e cioè carenza di dispositivi per gli operatori sanitari, carenza di personale che comporta turni di lavori massacranti con reperibilità nel giorno di riposo (che diventa sempre lavorativo). Perché non si assume nuovo personale? Non si trova? Tenuto conto che questa pandemia richiederà tempo per metterla sotto controllo ci chiediamo perché non sono stati avviati fin da primavera dei corsi specialistici per formare nuovo personale che oggi sarebbe già operativo. Lo si potrebbe fare comunque ora.
Oggi la priorità è la gestione dell’ emergenza, ma al tempo stesso dobbiamo vigilare per evitare il depauperamento dei nostri servizi sanitari. Bisogna essere pronti perché superata la fase di emergenza va ripreso quel percorso di potenziamento dei servizi che ha visto negli anni passati la nascita della RSA, del Centro per i disturbi alimentari, la sistemazione della radiologia ed altri interventi strutturali.
Marco Locchi
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