Sansepolcro, si perde mentre pesca nel Tevere: ritrovato in serata
L'uomo era in stato confusionale e di ipotermia: sul posto i carabinieri
Pescatore 60enne fiorentino salvato grazie alla perfetta conoscenza del territorio e la celerità d’azione dei carabinieri forestali della Stazione di Sansepolcro. Accusa un grave malore mentre si trova a pesca nella TWT insieme a quattro amici, ma viene ritrovato solamente dopo alcune ore con i piedi in acqua e il corpo adagiato sulla sponda. L’ultimo contatto con gli amici attorno a mezzogiorno di venerdì: alle 18, con lo scendere della notte e l’impossibilità di mettersi in contatto, decidono di digitare il 112. La centrale operativa dei carabinieri di Arezzo coordina le ricerche inviando una pattuglia della Stazione di Anghiari, ma chiedendo aiuto ai colleghi forestali che conoscono la zona. Attraverso torce e strumentazione gps viene localizzato il telefono cellulare dell’uomo, seppure il segnale è debole. Dopo un’ora di ricerche viene individuato, seppure in uno stato di ipotermia; la zona è impervia, i soccorsi non possono arrivare. A quel punto i carabinieri forestali decidono di prendere in braccio il pescatore accompagnandolo per un chilometro fino al punto in cui l’ambulanza è potuta arrivare. E’ poi stato trasferito al Policlinico Le Scotte di Siena d’urgenza, seppure non è in pericolo di vita. Grazie al tempestivo e rapido intervento dei soccorsi, agevolato dalla conoscenza profonda del territorio, è stata salvata una vita umana evitando che una giornata di sport e svago potesse trasformarsi in tragedia.
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