Finge il suicidio e aggredisce gli agenti del carcere di Capanne a Perugia
Preoccupazione da parte del sindacato autonomo della polizia penitenziaria
Il sindacato Sappe é fortemente preoccupato per la situazione al carcere delle Capanne di Perugia, dopo l'ennesimo fatto di cronaca. Fabrizio Bonino, segretario per l’Umbria del sindacato autonomo polizia penitenziaria, scrive: "Un detenuto di nazionalità tunisina ha inscenato un suicidio per uscire dalla cella, ma quando i poliziotti sono intervenuti ne è nata una colluttazione, a seguito della quale quattro poliziotti sono finiti all'ospedale con prognosi di cinque giorni. Nel pomeriggio, poi, nel mentre era stato portato in ospedale per accertamenti medici ha tentato la fuga. Fingendo uno svenimento, aggrediva gli agenti della scorta in servizio di traduzione presso l'ospedale di Perugia e si dava alla fuga. Solo a seguito del provvidenziale intervento degli agenti, che hanno riportato diverse ferite dai colpi e dai morsi del detenuto che sputava anche in faccia gli operatori di polizia penitenziaria, sono riusciti a bloccare il soggetto e a ricondurlo in istituto”.
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