Sansepolcro, 14enne colpito al volto da uno sconosciuto in pieno centro
E' successo ieri in viale Diaz: indagano i carabinieri. Il minorenne accompagnato in ospedale
Colpito con un cazzotto in pieno volto senza un reale motivo: la vittima è un 14enne di Sansepolcro che è poi stato accompagnato al pronto soccorso, seppure necessità di accertamenti più approfonditi che saranno poi effettuati nel reparto di pediatria dell’ospedale San Donato di Arezzo. I fatti si sono verificati ieri, attorno alle 12.25, lungo viale Armando Diaz a Sansepolcro ad una manciata di metri dall’arco di Porta Fiorentina: il ragazzo, insieme ad un amico, erano seduti in una panchina nei pressi della fontana restaurata nel dicembre scorso a parlare tranquillamente; improvvisamente si è fatto avanti un soggetto, si tratterebbe di un 30enne della zona che sarebbe stato riconosciuto, che ha fermato la propria vettura tagliando la strada, poi scendendo e colpendo il 14enne con un pugno in pieno volto. Una scena incredibile, alla quale hanno assistito anche altre persone che sono poi state ascoltate singolarmente dalle forze dell’ordine. Il padre, che in quel momento era al lavoro, insieme al proprio figlio e alcuni testimoni si è immediatamente recato in via del Prucino dove è presente la Compagnia dei Carabinieri di Sansepolcro per sporgere regolare denuncia. La pratica, poi, è stata affidata anche ad un legale: l’avvocato Stefania Romoli del foro di Perugia. Tutto è successo nel giro di 15 secondi. L’auto – secondo il racconto – si sarebbe fermata contromano lungo il marciapiede catturando inevitabilmente l’attenzione dei due giovanotti, ma non solo. “Sceso dalla macchina – viene riportato nel verbale di denuncia – il soggetto si avvicina rapidamente, profferiva alcune parole e improvvisamente mi colpiva al volto con la mano. Alla richiesta di cosa avessi fatto, in risposta mi ha detto di stare zitto avvicinando l’indice alla bocca”. Ma c’è un altro aspetto evidenziato nella denuncia. “Non aveva la mascherina calzata e si è avvicinato a pochi centimetri dal mio volto”. I medici del pronto soccorso hanno refertato lesioni guaribili in due giorni per “trauma all’emivolto destro”. È compito dei carabinieri ricostruire quei momenti: passo dopo passo, raccogliendo i tanti elementi che poi andranno a comporre il puzzle giudiziario.
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