Rubrica Lettere alla Redazione
"Dobbiamo riaprire il prima possibile: non lavoriamo a stretto contatto con il cliente"
Il grido di allarme della toelettatrice Micol Carletti: "Vogliamo un nostro codice Ateco"
“Salve mi chiamo Micol Carletti e sono una Toelettatrice, vi scrivo anche a nome dei miei colleghi di tutta Italia, che come me in questo periodo di Covid-19 sono in grande difficoltà sia lavorativa che di visibilità. In TV altre categorie vengono ascoltate e hanno voce per gridare il loro bisogno ad aprire le loro attività e noi che siamo una categoria non riconosciuta dallo Stato e paragonato a parrucchieri ed estetisti dal nostro codice Ateco, non riusciamo a far sentire la nostra voce. Noi non lavoriamo a stretto contatto con il cliente, in quanto prendiamo l’animale alla porta e lo ridiamo al padrone, senza creare assembramenti di persone. Noi andiamo esclusivamente su appuntamento e considerando che per fare un animale ci vuole una/due ore non potremmo prendere più di 5/8 appuntamenti al giorno. Dato che oltretutto la maggior parte di noi lavora solo; noi che già da prima del verificarsi di questa emergenza lavoravamo con guanti, mascherine e divisa; noi che curiamo la cute dell’animale non solo esteticamente ma anche da problematiche dermatologiche e mantenimento di una giusta lunghezza del pelo. Chiedo di poterci dare la possibilità di far sentire la nostra voce e riuscire così a far riaprire le nostre Toelettature perché il nostro lavoro è importante”.
Micol Carletti, Toelettatrice
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