Teramo, madre muore investita da un’auto guidata dalla figlia 15enne
È accaduto a Giulianova, inutili i soccorsi del 118 di Teramo
Da una parte una madre e dall’altra una figlia adolescente in quell’età difficile che sono i 15 anni, quando il “no” di un genitore, per quanto doveroso e logico come in questo caso, può trasformarsi in motivo di sfida e divieto da infrangere. E’ questo lo scenario più plausibile della tragedia accaduta a Giulianova, grosso centro della costa abruzzese in provincia di Teramo, dove D. L., 40 anni, è stata travolta e uccisa dalla propria auto guidata dalla ragazzina. La figlia, fanno sapere i carabinieri di Giulianova, si era messa al volante della Opel Meriva della donna per fare manovra nel cortile di casa, nonostante la madre le intimasse di scendere. A questo punto, la ragazza ha premuto sull’acceleratore e la macchina è partita di scatto a marcia indietro, finendo per schiacciare la madre sotto una ruota. «Un gesto maldestro e involontario», com’è emerso dai rilievi e come la stessa ragazza, tuttora sotto choc per quel che ha fatto, avrebbe confermato agli inquirenti durante l’interrogatorio condotto con l’assistenza di uno psicologo. Tutto questo è accaduto nello spazio ristretto fra il cortile di casa e la via d’accesso all’abitazione della famiglia, una piccolissima traversa a senso unico del lungomare di Giulianova Lido. Per la donna, che lavorava in un bar della zona, non c’è stato niente da fare: è morta sul colpo e i soccorritori del 118 accorsi sul posto non hanno potuto che constatarne il decesso. La ragazza, studentessa di scuola superiore, vive nella palazzina coi genitori e una sorella poco più grande, anche lei minorenne. Il padre, di professione corriere, è stato subito avvertito dai vicini ed è tornato a casa, trovando lo strazio che si può immaginare. I carabinieri hanno ricostruito la dinamica dell’incidente: la quindicenne dev’essere salita al posto di guida della Opel perché voleva portarla fuori dal cortile.
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