Sansepolcro, ricostruzione della Torre di Berta in cartone: uno sperpero di soldi pubblici
Fdl Arezzo: "In un giorno bruciati 30mila euro e ai biturgensi non rimarrà nulla"
FdI Arezzo, in persona del Presidente provinciale Lucacci, interviene contro il progetto di pseudo arte ideato a Sansepolcro. A Sansepolcro vogliono far passare come grande evento culturale quello che a tanti cittadini biturgensi sembra un vero e proprio sperpero di denaro pubblico: la ricostruzione della torre Berta abbattuta durante la guerra ad opera di un "artista" francese con degli scatoloni di cartone. Il costo sarebbe di circa 30 mila euro e la durata di questa "opera" è di una sola giornata! Trattasi di un impianto effimero e totalmente privo di qualsiasi valenza artistica.
Ovviamente la cosa viene promossa e sponsorizzata da tutta la sinistra e dalle solite associazioni satellite, come chiunque può verificare.
In pratica in un giorno vengono bruciati circa 30 mila euro e non rimane niente alla città se non il cartone da smaltire. Tutto questo viene sbandierato come arte, mentre, come tutti sappiamo, mancano i soldi per cose serie e comunque per essere investiti in mostre o altri impianti stabili che potrebbero attrarre turisti a Sansepolcro.
Ancora con quella somma, altro esempio, potrebbe essere realizzato un impianto artistico stabile per riqualificare un'area degradata e ridare dignità ad un angolo cittadino dimenticato. Questa non è arte ma solo uno sperpero ingiustificato di denaro pubblico a cui Fratelli d'Italia si oppone e che denuncia come ingiustificato. Dire poi che questo progetto sarebbe gratuito per la cittadinanza è falso in quanto i fondi europei sono costituiti anche dai soldi dei cittadini italiani, delle loro tasse, e devono essere utilizzati per qualcosa di meglio di torri di carta!
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