Tanti candidati al concorso pubblico per acchiappare un posto a tempo part-time
Il comune di Badia Tedalda assume una persona all'ufficio anagrafe
Il posto è per un solo dipendente. Una giornata di trepidazione quella di sabato 11 gennaio, sono iniziate le prove scritte per un addetto Istruttore amministrativo all’ufficio anagrafe di Badia Tedalda. Tutti in fila, ad aspettare per quello che assomiglia ad un esame di maturità con in spalla un bagaglio pieno di sogni, per un contratto a tempo indeterminato ridotto.Tanti i candidati circa una settantina e di tutte le età, arrivati dai comuni limitrofi per il bando comunale: studenti, adulti con curriculum lunghi dieci pagine, tra esperienze nella pubblica amministrazione e vari master. Siamo tutti molto tesi – dicono alcuni candidati - e questo rende tutto più difficile superare il concorso, ma vale la pena provarci perché abbiamo studiato tanto per mettere in gioco la propria preparazione, la fiducia resta alta, si aspetta di vedere come andranno le prove e poi giudicheremo. Super qualificati e super sfiduciati“, dicono altri tra i denti, sempre meglio di niente. Vincere un concorso ed entrare a far parte di quella schiera di dipendenti comunali equivale a vincere al superenalotto e poter essere così baciati dalla dea bendata, mentre ci si affanna a tentare la sorte che si traduce in un posto fisso, ferie e contributi pagati. Un lavoro nella pubblica amministrazione la cui scelta, per alcuni, non è dettata dalla passione ma dalla precarietà. L’ambizione è quella di poter entrare. E l’iter è appena cominciato!
Francesco Crociani
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