Risposte concrete sulla E45: le chiede il movimento Cambiamo con Toti
Palazzo: "Insoddisfatto della risposta data dal ministro De Micheli"
‘Cambiamo con Toti", ad un mese circa dalla sua nascita, si occupa di argomenti di rilievo come la E 45, importante infrastruttura di comunicazione per persone e merci della Valtiberina ma anche per l'Italia in quanto alternativa all'autostrada A1. Secondo Uniontrasporti il danno economico causato prima dalla chiusura poi dalla limitazione del traffico può essere stimato in circa 27 milioni di euro per il settore dell’auto trasporto ed in 13 milioni di euro per gli automobilisti. Negli ultimi anni il comparto manifatturiero, Ie attività artigianali, le aziende agricole e le attività turistico-ricettive a causa della scarsa manutenzione del manto stradale e dei numerosi cantieri sparsi sempre lungo il tracciato, non riescono ad avere una prospettiva nitida. Dal 2 ottobre è stato autorizzato il transito ai mezzi pesanti rimuovendo il precedente limite di 30 tonnellate e Ia riapertura totale dovrebbe riportare ad una situazione di normalità. La E45 è stata oggetto di una interrogazione proposta dagli onorevoli del partito di Giovanni Toti Cambiamo! Al Ministro dei Trasporti Paola De Micheli frutto anche di proposte provenienti dal territorio. Il ministro ha risposto su voci di stanziamenti e di importi che già si stanno spendendo ma non è stata fatta nessuna proposta concreta sullo sviluppo e miglioramento di questa arteria di importanza strategica. Simon Pietro Palazzo (nella foto) dichiara la propria insoddisfazione per la risposta del Ministro poiché i problemi vissuti dai cittadini e dalle aziende gravano sull'economia del Centro Italia. I sindaci di Monterchi, Romanelli e di Caprese Michelangelo Baroni insieme a Paoletti ringraziano per l’interessamento dei parlamentari di Cambiamo capitanati dal toscano Onorevole Giorgio Silli.
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