Puleto, respirano gli autotrasportatori: "Ma abbiamo atteso troppo"
"Finisce questa via crucis", commenta il segretario nazionale di Assotir
“E’ sicuramente una giornata positiva per tutto il mondo degli autotrasportatori: ne prendiamo atto, seppure siamo convinti che troppo tempo abbiamo aspettato prima di poter arrivare a questa riapertura”. E’ diretto e non usa mezzi termini Claudio Donati, il segretario nazionale di Assotir che nell’aprile scorso aveva organizzato anche una manifestazione – i famosi “Tir Lumaca” – da Perugia fino alla Valtiberina. “Finisce questa ‘via crucis’ – aggiunge Donati – seppure è molto difficile a questo punto stabilire quanto è stato, sia in cifre che in termini di percentuale, il danno registrato: l’aspetto che ha preoccupato maggiormente è stato l’allungamento dei tempi alla guida e di conseguenza anche quelli di riposo; poi tenete conto che un mezzo percorre circa tre chilometri con un litro di gasolio e tutti sappiamo quanto costa oggi il carburante. Tempi più lunghi e maggior chilometraggio significa più personale e costi maggiori. Finalmente siamo tornati alla normalità, abbiamo visto quella luce in fondo al tunnel che da tanto tempo ci annunciavano: sta di fatto che la tempistica per arrivare alla riapertura odierna (ieri alle ore 16) è stata troppo lunga. Quasi nove mesi sono davvero troppi. Costi dei trasporti che sono schizzati alle stelle per le aziende e nella maggior parte dei casi sono stati, però, accollati proprio dagli autotrasportatori. In questo lasso di tempo abbiamo dovuto percorrere strade alternative, in alcuni casi anche pericolose: curve sopra curve e maggior chilometraggio che ha inciso anche nei costi complessivi dello stesso trasporto.”.
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