D'Amico: "Le cose a cui ho dovuto rinunciare. E il mio più grande desiderio ora"
Non mi piace essere costantemente spiata e fotografata
Gelosa della sua vita privata e per questo infastidita dalle continue "gossippate" sul suo conto e su quello del compagno Gigi Buffon. Ma in una intervista al Corriere della Sera, Ilaria D'Amico ha aperto al pubblico una parte del suo privato. A cominciare dalle importanti rinunce fatte sul fronte professionale per dare priorità alla famiglia in vista del trasferimento a Parigi: "Perché tutto funzionasse nella mia vita servivano energie e dedizione. Banalmente, altrimenti a Parigi come ci andavo? Per far funzionare il nucleo mio e di Gigi bisognava fare così e la prova che le cose sono andate bene è che quando abbiamo detto ai bimbi che l’esperienza in Francia finiva erano tutti dispiaciuti: segno che eravamo riusciti nella nostra impresa. Ad ogni modo, ora che tutto si è ricomposto credo che le mie due passioni possano tornare a coesistere".
Il grande rimpianto della D'Amico è essere costretta nell'ambito del giornalismo sportivo a dispetto di quello politico, a cui vorrebbe tornare: "Sono stati anni impegnati e impegnativi ma adesso vediamo. C’è in me l’idea di tornare ad occuparmene". Quel che non passa è lo shock di essere costantemente spiata e fotografata: "Non sono mai stata una persona che ama molto raccontarsi: facciamo la nostra vita, usciamo, ma evitiamo i posti mondani e proviamo a vivere una vita piuttosto riservata. A questa indagine costante della mia vita, in cui ci si chiede ogni giorno se sono incinta o no, non mi ci sono ancora abituata. Capisco il gioco delle parti, ma non mi piace. Sarebbe una fatica folle raccontare il mio privato".
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