E' Luciano Camilli, figlio del presidente della Viterbese, l'aggressore di Giorgio La Cava

Per lui, cinque anni di inibizione e 30mila euro di multa
E' Luciano Camilli, figlio del patron della Viterbese, Piero, l'aggressore che ha spedito all'ospedale Giorgio La Cava, presidente dell'Arezzo. Per lui, in attesa che arrivi anche la denuncia, ci sono cinque anni di inibizione comminatigli dalla Lega e una multa di 30mila euro. Pochi minuti prima del calcio d'inizio di Viterbese-Arezzo, Camilli junior ha aggredito La Cava che stava rientrando negli spogliatoi dopo aver salutato i tifosi. "In prossimità del tunnel che conduce agli spogliatoi - si legge nel bollettino - (Luciani Camilli, ndr) aggrediva prima spingendolo alle spalle e poi con calci alle gambe, il presidente dell'Arezzo. Successivamente, raggiunta l'estremità opposta del tunnel, aggrediva nuovamente il signor Giorgio La Cava colpendolo con estrema violenza con un pugno al capo. La Cava cadeva a terra, accusando un malore e veniva soccorso dai sanitari in servizio presso l'impianto (avvisati dal delegato di Lega). Prestate le prime cure sul posto, veniva successivamente trasportato con ambulanza in ospedale per ulteriori accertamenti".
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