Gubbio: oggi la Festa dei Ceri, atto di devozione verso il patrono Sant'Ubaldo

Alle 17 la partenza più emozionante: le restrizioni imposte dalle ragioni della sicurezza
È arrivato il giorno più atteso per Gubbio, con la Festa dei Ceri, che si tiene alla vigilia della ricorrenza del patrono Sant’Ubaldo. Questa rievocazione storica, fra le più famose in assoluto, è un atto di devozione della città per il suo patrono; i ceri recanti le effigie di Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio vengono portati a spalla dai ceraioli – figura questa molto importante che si tramanda di generazione in generazione - e dopo il giro della città raggiungeranno la basilica di Sant’Ubaldo, in cima al Monte Ingino, dove il cero con il patrono cercherà di entrare chiudendo il portone del chiostro agli altri due e dimostrando quindi di essere andato più veloce. I corridori, secondo tradizione, si riuniscono alle 6 di stamani, poi la riunione a Porta Castello alle 10, cui segue la cosiddetta “alzata”. La prima parte della corsa termina in via Savelli, dove i ceri vengono posizionati negli appositi ceppi e alle 17 risollevati dai ceraioli per la seconda ed emozionante fase della corsa. Quest’anno le norme sulla sicurezza hanno imposto diverse disposizioni: divieto di ingresso in piazza per carrozzine, passeggini, ombrelli e cavalletti per macchine fotografiche; vietati anche zainetti, borse, marsupi e animali al seguito. Sconsigliato l’ingresso in piazza ai bambini sotto i 12 anni, ai soggetti cardiopatici e con difficoltà deambulatorie e alle donne in stato di gravidanza.
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