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Cross, le pagelle di Samorin: grande Nadia, Turchia bocciata
La Battocletti vola, i turchi pure ma è solo merito di passaporti discutibili
La 24 esima edizione dei campionati europei di cross disputati domenica mattina a Samorin va in archivio con varie immagini da ricordare e da commentare. Vediamo di mettere a fuoco le più significative in rigoroso ordine alfabetico:
ALFIERI LUCA Pur essendo ancora allievo il ragazzo del PBM di Bovisio Masciago ha corso la difficile prova juniores con grande coraggio e determinazione figurando al traguardo, con il suo 19° posto, come il migliore degli azzurri in gara. INDOMITO. Voto 7.
BATTOCLETTI NADIA Quinta assoluta a soli quattro secondi dalla medaglia di bronzo nella prova juniores femminile, pur essendo anche lei allieva. Papà Giuliano non era contento nel dopo gara, ma la prestazione di Nadia è stata senza dubbio di alto livello. PREDESTINATA. Voto 8.
CRIPPA YEMANEBERHAN La quarta medaglia consecutiva, stavolta ancora un bronzo nella categoria under 23 come già a Chia nel 2016, dopo i due trionfi da junior nel biennio precedente, gli ha lasciato un po’ d’amaro in bocca. Poco reattivo in partenza nel portarsi subito nel gruppo di testa la testa e poi forse troppo impetuoso nel partire all’attacco quando mancava ancora parecchia strada per arrivare al traguardo tanto da farsi poi rimontare dal duo transalpino composto da Jimmy Gressier ed Hugo Hay . STAVOLTA MANCA LA LODE. Voto 7.
DOPPIETTA Ancora doppietta di titoli individuali nella categoria seniores per la Turchia con Yasemin Can e Kaan Kigen Obzilen. Molti addetti ai lavori si turano il naso di fronte a questi successi turchi che arrivano da anni in quantità industriale grazie ad ex mezzofondisti kenioti naturalizzati in tempi brevissimi per un pugno di dollari in più. AMEN. Voto 4
FRANCIA UNDER 23 Tre atleti nei primi quattro e quattro nei primi sette a conferma di una crescita continua iniziata già due anni fa ad Hieres quando sconfisse a sorpresa proprio la squadra azzurra juniores super favorita nei pronostici della vigilia. DREAM TEAM. Voto 9.
GRAN BRETAGNA Straordinario en plein in campo femminile delle atlete della Gran Bretagna che hanno vinto tutte e tre le classifiche under 20, under 23 e seniores e come ciliegina sulla torta anche la staffetta mista 4 x 1500 oltre a due bronzi in campo maschile nei seniores e negli under 23. CAPPELLO. Voto 9
HARRIET KNOWLES-JONES La giovane britannica ha dominato la gara juniores donne con una superiorità schiacciante facendo il vuoto appena dopo metà gara. SUPERIORE. Voto 8
INGEBRITSEN JAKOB. Ha rivinto la gara juniores giocando con gli avversari come il gatto con i topi senza sudare più di tanto, quasi con degnazione. Inutile ricordare che il ragazzo norvegese è ancora allievo e che quest’anno a Grosseto ha vinto due titoli europei juniores sui 5000 e 3000 siepi e perso per una malaugurata caduta quello sui 1500. Senza dimenticare i vari primati personali come l’8.26.45 sui 3000 siepi primato mondiale per un 16 enne. RAMBO JUNIOR. Voto 9
KOSTANZE KLOSTERHALFEN Seconda sconfitta consecutiva per la ventenne fuoriclasse tedesca. Questa volta ancora più sanguinosa visto che c’era in palio il titolo europeo under 23 e che è arrivata ancora per opera della connazionale Alina Reh. ESANGUE. Voto 6.5
MECHAL ADEL Non nego di avere fatto il tifo per il coraggio e la determinazione con cui il 27 enne mezzofondista iberico ha conteso il titolo assoluto al turco keniota Kaan Kigen Obzilen arrendendosi solo a 200 metri dal termine. La dimostrazione che si hanno coraggio e voglia di lavorare duro anche i corridori di 1500 metri possono correre il cross alla grande. PROTAGONISTA. Voto 9
REH ALINA Fino ad un mese fa era una considerata una sorta di sorellina minore per la celebratissima connazionale Kostanze Klosterhalfen. Poi ha cambiato davvero marcia e mentalità infliggendole due clamorose sconfitte sia alla gara nazionale di selezione per Samorin sia soprattutto nella gara europea grazie ad una condotta di gara di assoluta spavalderia. CAMBIO DI PELLE. Voto 9
SQUADRA JUNIORES DONNE Per 21 edizioni, le gare juniores furono inserite solo dall’edizione del 1997 ad Oeiras (Portogallo), è sempre stata la squadra azzurra più in difficoltà e peggio piazzata nelle classifiche per nazioni. Invece stavolta, grazie alla coppia Battocletti-Tommasi, rispettivamente 5 ° e 6° all’arrivo ed all’ottima prestazione di Elisa Cherubini 22° al traguardo è arrivata una strepitosa medaglia d’argento. La nota più bella della spedizione azzurra a Samorin. RAGAZZE CORAGGIO. Voto 8,5
TEAM ITALIAN Che sarebbe stato un campionato europeo tutto in salita, almeno per le squadre azzurre assolute, lo si poteva intuire alla vigilia vedendo il livello delle altre nazioni. All’atto pratico è andata anche peggio del previsto. Tolte le bravissime junior con il loro storico argento ed il bronzo di Crippa, che però puntava dichiaratamente alla medaglia d’oro, siamo andati indietro in tutte le classifiche di squadra, soprattutto pesa in chiave negativa il quinto posto della under 23 maschile che era il nostro fiore all’occhiello nelle previsioni della vigilia. IN AFFANNO . Voto 5 + (Gazzetta)
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