Estratto di peperoncino
Ideale per la lotta agli afidi
I frutti si raccolgono quando hanno raggiunto la piena maturazione, cioè quando sono completamente colorati, normalmente di rosso.
E’ meglio evitare di strappare i frutti dalla pianta e raccoglierli usando una forbice o un coltello.
Per l’essiccazione si riuniscono i frutti maturi in mazzi e si appendono per gli steli in un locale aerato, al riparo dalla luce diretta del sole.
Principi attivi di riferimento
Il peperoncino contiene capsaicina, la sostanza che gli conferisce il gusto piccante, flavonoidi e vitamina C e ha un forte potere antiossidante.
Preparazione del macerato breve
In acqua, a temperatura ambiente, far macerare per 2 ore 3 grammi di semi e frutti polverizzati; poi filtrare il preparato. Si può utilizzare puro, direttamente sulle piante.
Impiego e indicazioni
L’estratto di peperoncino è repellente per gli afidi. Viene distribuito sulle piante in primavera, prima della comparsa dei parassiti, ripetendo il trattamento una volta alla settimana o più frequentemente in caso di piogge.
La polvere di peperoncino o i peperoncini essiccati interi possono essere adoperati nei contenitori per le granaglie, sopra i prodotti da conservare (riso, pasta, frumento), allo scopo di tenere lontani dalle derrate gli insetti infestanti.
Uno studio americano del 2008 ha rivelato che la capsaicina è prodotta dalla pianta come meccanismo di difesa contro funghi, afidi e altri parassiti.
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