Città di Castello: due medici indagati per la morte della donna dopo le dimissioni ospedaliere

Sabato mattina ci sarà l'autopsia all’ospedale tifernate
Le indagini in corso a Città di Castello, dopo la morte della donna, avvenuta dopo le dimissioni dal Pronto Soccorso tifernate, hanno portato due medici a essere indagati. Sabato mattina ci sarà l'autopsia all’ospedale di Città di Castello. Il medico legale incaricato è la dottoressa Donatella Fedeli. Entrambe le parti legali avrebbero deciso di procedere con la nomina di consulenti di parte. I familiari della vittima, dopo quanto accaduto, hanno deciso infatti di procedere per vie legali chiedendo “verità” sulla causa del decesso e sulle eventuali responsabilità. Nella mattinata di lunedì 3 novembre la donna si era recata spontaneamente al pronto soccorso lamentando forti dolori all'addome con nausea e disturbi intestinali; dopo alcune ore e a seguito di accertamenti la donna veniva dimessa. Da quanto emerge, la diagnosi sarebbe stata di “interessamento pericardico in corso di gastroenterite virale” e, per questo, le erano stati prescritti alcuni farmaci generici oltre che ulteriori accertamenti da effettuare ambulatorialmente i giorni successivi.Tornata a casa, però, la situazione era peggiorata: la donna aveva accusato un malore. Sul posto erano intervenuti i sanitari del 118 e l'elisoccorso Nibbio, ma ogni tentativo di rianimarla si è rivelato inutile. A condurre le indagini i carabinieri di Città di Castello che stanno ricostruendo le ultime ore di vita della donna.

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