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Banco di prova per la ErmGroup Altotevere a Belluno
“Ma la vittoria contro Savigliano ci ha caricati”, dice il libero Gian Marco Cioffi
Nuova difficile trasferta in terra veneta per la ErmGroup Altotevere, che nella settima giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Bianco, scende in campo alle 18 di domenica 1° dicembre al Pala Lambioi di Belluno contro la locale formazione che, partita con dichiarate ambizioni, è incappata in qualche incidente di percorso a livello di risultati; due settimane fa, l’avvicendamento in panchina fra Matteo De Cecco e il nuovo allenatore Marco Marzola, che sembra aver prodotto l’attesa scossa, come dimostrato dal 3-1 esterno di Sarroch. D’altronde, l’organico del Belluno Volley è più che competitivo: Mian impiegato come opposto in attesa del rientro di Bisi dall’infortunio, Loglisci e Guarienti Zappoli a lato, Luisetto e Mozzato al centro, più il recupero del regista Ferrato. Un attacco di tutto rispetto, al quale si aggiunge il dato che più di ogni altro è balzato agli occhi sulla fresca impresa in Sardegna: i 22 muri vincenti. Ma anche la ErmGroup è reduce da un bel 3-1 che per ora ha risistemato la classifica: “E’ un risultato che ci ha dato tanta carica – sottolinea il libero Gian Marco Cioffi, alla quarta stagione consecutiva in biancazzurro – e che ci mancava da un po’ di tempo. Abbiamo trascorso un periodo non proprio felice, ma siamo stati bravi nel rialzare la testa e la gara contro il Belluno cade nel momento giusto, sperando di riportare in partita il buon lavoro che stiamo svolgendo in settimana”. Fra te e Pochini e un turn over continuo: lui in campo quando c’è da ricevere, tu invece quando occorre difendere. Un’ulteriore responsabilizzazione del tuo ruolo? “Per me è una bella soddisfazione: ci sono state parentesi, in passato, nelle quali davo una mano in battuta e a volte in difesa, però adesso gioco nel ruolo che mi compete di più. Posso dire la mia con calma e con tranquillità, per cui mi auguro di sciorinare buone prestazioni per ripagare la fiducia che società e allenatori mi hanno accordato”. E per fronteggiare la corazzata Belluno cosa serve? “Diciamo intanto che Belluno può fare leva su buone individualità che si distinguono in più fondamentali, come appunto il muro, però noi dobbiamo concentrarci di più sulla nostra metacampo e su quello che facciamo. Dobbiamo soprattutto limitare gli errori: una volta fatto questo, tutto verrà più facile. La classifica è ancora corta, pur avendo già superato la metà della fase di andata; anche se per ora non la guardiamo molto, è pur vero che rimane importante e quindi occorre stare attenti: anche l’esito del singolo set ha assunto una rilevanza maggiore”. Circa il 6+1 di partenza che coach Bartolini opporrà al Belluno, è alquanto probabile la conferma di quello che ha battuto il Savigliano: Biffi in regia, Marzolla in posto 2, Quarta e Galiano al centro, Cappelletti e Cipriani a lato e la coppia Pochini-Cioffi alternata nelle mansioni di libero. Direzione della gara affidata al primo arbitro Antonio Testa di Padova e al secondo arbitro Marco Pernpruner di Trento.
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