Domani a Sansepolcro i funerali del 39enne operaio morto nel cantiere di Genova
Alle 12 la messa a San Paolo, poi Marco Ricci verrà tumulato nel cimitero di Gricignano
Domani, Sabato 12 ottobre a mezzogiorno, nella chiesa di San Paolo a Sansepolcro, il funerale di Marco Ricci: il 39enne operaio edile precipitato per oltre 10 metri, una settimana fa, all’interno della ludoteca del parco del Memoriale del Ponte Morandi a Genova. Il funerale sarà pagato dalla società partecipata del Comune di Genova, Asef, specializzata in questo tipo di servizio. Sarebbe stata la famiglia, originaria di Roma, a dare le indicazioni per l’ultimo saluto al figlio Marco: al termine della cerimonia, il feretro sarà poi trasferito nel cimitero della frazione di Gricignano dove verrà tumulato. Il corpo dello sfortunato operaio, il quale aveva raggiunto il capoluogo ligure solamente qualche giorno prima, arriverà direttamente sabato mattina in Valtiberina; questo, di fatto, comporta il non allestimento di una camera ardente. Restano tanti, ad oggi, i punti interrogativi su questa triste vicenda e sarà anche l’autopsia – eseguita martedì pomeriggio all’ospedale San Martino – a dover dare alcuni importanti risultati. Nel frattempo proseguono le indagini della Procura di Genova per far luce su quanto accaduto nel primo pomeriggio di giovedì 3 ottobre. Secondo la ricostruzione effettuata dal Nucleo Psal della Asl3, il ‘distacco’ formale di Ricci al cantiere di Genova sarebbe arrivato solamente dopo l’incidente; in sostanza, Ricci non avrebbe avuto titolo a lavorare a Genova. Il cantiere resta ancora sotto sequestro mentre le indagini della procura, affidate al sostituto procuratore Giuseppe Longo e all'aggiunto Francesco Pinto, coordinatore del gruppo 'Lavoro e Salute' della procura di Genova, si concentrano sulla catena di appalti e subappalti. Ad oggi sono tre le persone indagate: il titolare della società che ha ottenuto l'appalto dal Comune, il titolare della ditta per cui Ricci lavorava e il coordinatore dell'esecuzione dei lavori.
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