I Gruppi Fratres della Valtiberina: un vero presidio di solidarietà per il nostro territorio
"Chiamaci ai nostri numeri telefonici per prenotare la tua prima visita di idoneità"
Come si sa, il movimento dei Donatori di Sangue Fratres nasce in Toscana intorno agli anni ‘50 del secolo scorso, dal ceppo fecondo delle Confraternite di Misericordia. Si è poi diffuso nella stessa Regione di origine e in altre arrivando a contare oggi ben seicento gruppi. Cinque di questi operano da quasi cinquant’anni in altrettanti Comuni della Valtiberina. Quello di Anghiari ne è stato il precursore e da lì il movimento si è sviluppato successivamente in quel di Pieve Santo Stefano, Monterchi, Badia Tedalda-Sestino e Caprese Michelangelo, parallelamente all’istituzione e al consolidamento di un centro trasfusionale autonomo presso l’ospedale di zona. Molto forte, anche oggi, è il legame tra i Gruppi Fratres Valtiberini e le rispettive Misericordie, nella condivisione delle comuni radici cristiane, degli ideali e dell’impegno civile: tanti dei propri donatori e donatrici sono anche volontari e soccorritori delle Confraternite. Una importante e feconda collaborazione, quindi, che ogni anno si concretizza nei tanti gesti di solidarietà e di attenzione alle necessità degli altri. Molto positivi anche i rapporti con le istituzioni e con le altre associazioni del dono che operano in vallata. Tante e di varia natura le iniziative comuni portate avanti nella promozione della cultura della donazione e del volontariato tra la nostra gente e nelle scuole del territorio, come anche nella programmazione degli accessi dei propri iscritti al trasfusionale, con la convinzione che nel mondo del volontariato non ‘vince’ chi arriva primo ma quanti arrivano ‘insieme’! Questa, in estrema sintesi, è la Fratres Valtiberina: un vero presidio di solidarietà ed altruismo verso tutti che, con i suoi oltre mille volontari, assicura ogni anno circa la metà delle quasi quattromila donazioni effettuate presso l’ospedale di Sansepolcro.
L’estate si sa è sempre avara di donazioni ed ogni anno nei nostri ospedali si rischiano in questa stagione pericolose emergenze sangue, a causa soprattutto del fatto che non pochi donatori e donatrici sono fuori dal luogo di residenza per vacanza, durante un periodo in cui le necessità di sangue tendono ad aumentare a seguito dei numerosi incidenti stradali legati al grande esodo estivo. Ed ecco allora il maggiore impegno da parte di tutte le associazioni del dono nella promozione di questo nobile gesto, in stretta collaborazione con la direzione del centro trasfusionale di zona. Noi della Fratres, in particolare, abbiamo messo in campo per tale scopo una vera e propria macchina da guerra fatta di inserzioni nei giornali, cartellonistica, camioncini vela e spot televisivi, senza trascurare la presenza di punti informativi durante i tanti eventi estivi del territorio. Ed ogni volta il nostro appello estivo: “Pronto per le vacanze? Prima però vieni a Donare con noi!”. Una vera mobilitazione generale, quindi, con lo scopo immediato di garantire a tutti, in modo continuativo, il diritto alla salute e ricercare nuovi e giovani volontari del sangue. Ed allora, se sei già un donatore rispondi prontamente alla chiamata del tuo gruppo mentre, se ancora non lo fossi, pensaci seriamente non solo con la testa ma soprattutto con il cuore! Chiamaci ai nostri numeri telefonici per prenotare la tua prima visita di idoneità. Grazie!
GRUPPO FRATRES BADIA TEDALDA – SESTINO… E SONO 30!
Nel lontano giugno 1994, un gruppetto di circa quindici persone di buona volontà decise di fondare il Gruppo Fratres Badia Tedalda-Sestino, in stretta collaborazione con le rispettive Misericordie. Paolo Pratoni ne fu il primo presidente mentre Lido Denci è stato quello che ha svolto più mandati. Quest’ultimo, poi, insieme a Lucia Caibugatti, anche lei ex presidente, costituiscono tuttora le colonne portanti del gruppo, che da circa un anno è presieduto da Danilo Serafini. Nel corso della sua esistenza, l’associazione è andata consolidandosi fino a raggiungere un’ottantina di donatori attivi, con quasi cento donazioni annue. E tutto questo nonostante le note difficoltà logistiche per raggiungere il trasfusionale di Sansepolcro, sia da Sestino che da Badia. La fedeltà dei nostri donatori e donatrici a questo periodico gesto ci conferma come la “gente di montagna” non si ponga limiti nel superare qualsiasi difficoltà, soprattutto in termini di altruismo.
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