Noemi e il grande ritorno: "Finalmente ho allontanato da me le persone e i pensieri negativi"
E' tornata e in un grappolo di giorni conduce il Concertone e si esibisce a Verona
Eterea e passionale, sofisticata e verace. Noemi è un mix di contrasti che in lei trovano assoluta armonia. Il suo è un ritorno che fa rumore perché in un grappolo di giorni la troviamo in veste di conduttrice al suo debutto al Concertone del Primo Maggio e di grande protagonista all’Arena di Verona per “Una, Nessuna e Centomila”, il grande evento contro la violenza sulle donne promosso da Fiorella Mannoia e dalla Fondazione omonima. Il tutto con un singolo appena lanciato che si prenota come uno dei grandi successi di quest’anno, “Non ho bisogno di te”.
Quante volte ci giudichiamo. Basta, è ora di vivere
Ed è lei stessa, nel back stage del Circo Massimo dove per la prima volta viene allestito il Concertone, a spiegarne il senso: “È una botta di energia che ci viene quando ci rendiamo conto che dobbiamo allontanare le persone negative, i contesti negativi, i pensieri negativi che sono un ostacolo per la felicità. Quante volte pensiamo “ho fatto quella cosa, ma forse ho esagerato…”. Ecco, bisogna un po’ accogliersi. Oggi è un mondo dove si è continuamente giudicati. E tendiamo molto a giudicare. E invece in “Non ho bisogno di te” sostengo la voglia di andare verso la libertà. Rispettando gli altri, ci mancherebbe, però con energia e positività. Sono sentimenti e pensieri che anch’io ho provato, soprattutto quando ho affrontato un grande cambiamento. Mi chiedevo: “Sto andando nella direzione giusta?”. Però mi sono anche detta: “Basta, bisogna vivere!”.
Spero di essere all'altezza di Ambra
Condurre il Primo maggio è “un’emozione fortissima perché sento anche il peso di uno show che non porta solo musica ma anche i grandi temi dell’attualità ed è un faro in Italia e in Europa”. I confronti è lei stessa a farli: “Ho sempre amato Ambra e le sue conduzioni. Spero di essere all’altezza”. In quanto a Ermal Meta, suo compagno di avventura, dice: “Tra di noi c’è empatia naturale. E quello che vogliamo portare avanti è un messaggio di collaborazione e unione. E credo che in questo periodo storico, il fatto di esserci per qualcuno sia fondamentale. Bisogna recuperare il valore della diplomazia, della pace e della fratellanza”.
Il cast? Mamhood è pazzesco
In quanto al cast si sbottona così: "Mi piace tantissimo Alessandro Mahmood. Lui è pazzesco. E anche Geolier, Ultimo, Colapesce e DiMartino, la Rappresentante di Lista e molti altri, magari meno conosciuti, che è bello abbiano la possibilità di suonare su un palco così importante".
Commenta per primo.