A piedi di notte nel bosco, da Pieve a Caprese: rubano una Panda e scappano

Inseguimento dopo i furti: proseguono le indagini da parte dei carabinieri
Hanno percorso quasi dieci chilometri a piedi, nel bosco e di notte fino a raggiungere la campagna di Caprese Michelangelo. I tre uomini fuggiti lunedì sera ai carabinieri lungo la E45 a Pieve Santo Stefano hanno poi rubato una Fiat Panda nella località ‘Pigolotti’, appunto nel Comune di Caprese, per poi darsi nuovamente alla fuga; immagini di videosorveglianza li avrebbero ripresi nuovamente a Pieve, la notte stessa, a mettere benzina per poi imboccare la E45 in direzione nord facendo perdere le proprie tracce. Avevano messo a segno numerosi furti nella zona dell’Umbria, da Torgiano di Assisi fino a Città di Castello e con ogni probabilità facevano rientro o si spostavano in un’altra area. La targa sospetta dell’Alfa Romeo Giulietta – intestata ad un prestanome di Bologna, titolare di altre 236 auto - è passata però sotto la videosorveglianza di San Giustino che ha inviato l’allert ai carabinieri di Sansepolcro, già presenti con una pattuglia allo svincolo di Madonnuccia per un servizio di controllo del territorio. Una volta intercettata gli hanno intimato l’alt e azionato i lampeggianti: né scaturito l’inseguimento fino all’area di servizio di Pieve dove è attualmente presente un cantiere con scambio di carreggiata; a quel punto, con una manovra bizzarra, hanno invertito il senso di marcia andando nell’area di servizio opposta. A quel punto hanno abbandonato l’auto e proseguito nel bosco a piedi: dalla zona di Ponte Formule, sempre a Pieve, sarebbero saliti fino a Caprese Michelangelo, dove alla prima abitazione incrociata hanno trovato la Panda con le chiavi lasciate nel quadro per poi scappare. Proseguono le indagini da parte dei carabinieri, i quali hanno anche il compito di riconsegnare la refurtiva rinvenuta nel baule dell’Alfa.
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