L'imprenditore della Valtiberina Davide Pecorelli rischia otto anni di carcere in Albania

"Non merito una pena cosi pesante anche se ammetto di aver sbagliato"
Davide Pecorelli, sotto processo in Albania dove si è finto morto carbonizzato in un’auto, rischia una condanna a otto anni di carcere. L’imprenditore della Valtiberina viene ritenuto responsabile dalla Procura di Puke dei reati di truffa, vilipendio delle tombe, azioni che impediscono la scoperta della verità, distruzione della proprietà mediante incendio e attraversamento illecito del confine. Il 49enne tenta di difendersi dichiarandosi pentito e pronto a pagare per i suoi errori, ma una pena cosi pesante dichiara di non meritarsela. Nel frattempo l’Albania ha chiesto l’estradizione all’Italia, l’udienza ci sarà il 28 maggio.
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