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Città di Castello: chiarimenti su contrassegni e varchi elettronici nella zona ZTL

interrogazione dei consiglieri comunali Elda Rossi, Riccardo Leveque e Lignani Marchesani

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Chiarimenti su contrassegni e varchi elettronici a seguito del nuovo disciplinare per il transito e la sosta dei veicoli in ZTL: interrogazione dei consiglieri comunali, Elda Rossi, Riccardo Leveque e Andrea Lignani Marchesani. “Premesso che è entrata nell’ultima e necessaria fase di iter partecipativo, e poi dovrà essere approvata dal Ministero competente, la bozza del disciplinare per il rilascio di autorizzazioni al transito e/o sosta per i veicoli nella Zona a Traffico Limitato;  i permessi di transito e sosta nella ZTL consentono la circolazione nella Zona a Traffico Limitato e che i residenti, gli operatori commerciali e tutti coloro che hanno diritto al rilascio del permesso potranno richiedere apposito contrassegno;  tali contrassegni sono emessi a seconda della tipologia (autorizzazioni permanenti, temporanee, accesso giornaliero), in forma gratuita o soggetti ad una tariffa”. “Considerato che le autorizzazioni cartacee saranno sostituite con vetrofanie attaccate sul parabrezza;  è prevista una validità massima di tre anni con facoltà di rinnovo e pagamento annuale con relativo aumento di spesa per i bolli a carico del richiedente e che tale permesso viene identificato con idonea vetrofania rilasciata dal Comando Polizia Locale agli aventi diritto, previa presentazione di regolare istanza; il permesso cartaceo rilasciato fino a prima del suddetto disciplinare aveva una scadenza di 5 anni, mentre il permesso identificato con vetrofania avrà una scadenza massima di tre anni con relativo aumento di spesa di istanza in bollo a carico del richiedente;  l’inserimento della targa nella “lista bianca”, cioè all’interno dei sistemi informatici prevede il pagamento di una somma pari a 10 euro l’anno o triennale pari a 30 euro;  la Zona Traffico Limitato prevede attualmente tre aree: Via San Florido e il Rione Prato, Piazza Matteotti e Corso Vittorio Emanuele, Corso Cavour e Piazza Gabriotti.” Per queste motivazioni i consiglieri comunali, Rossi, Leveque e Lignani Marchesani, interrogano il sindaco e la giunta “sull’opportunità di riportare a 5 anni la validità del permesso per evitare aggravi di spesa; sui motivi per cui il quartiere San Giacomo sia stato escluso da varchi elettronici della ZTL rendendo disomogenea la misura e inappropriata la dizione “regolamento di accesso al Centro storico” per le determinazioni sopra esposte

Redazione
© Riproduzione riservata
18/11/2023 12:46:53


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