209° annuale della fondazione dell’arma dei carabinieri
Nel 1920 venne concessa la prima medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’Arma
L’attuale celebrazione ricorre come sempre ogni 5 giugno, data nella quale nel 1920 venne concessa la prima medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’Arma, per l’eroica partecipazione dei Carabinieri al primo conflitto mondiale.
In questo solco, oggi alle ore 18:00, presso la caserma sede del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo si è svolta una breve ma significativa cerimonia, durante la quale, alla presenza dei familiari del caduto, un reparto di formazione ha reso omaggio ai Caduti e sulle note del silenzio d’ordinanza è stata deposta una corona d’alloro sulla targa in onore alla Medaglia d’Oro al Valor Militare, Appuntato Carmine Della Sala, cui è intitolata la caserma sede del Comando.
Oggi, ci si è trasferiti, anche a causa delle avverse condizioni meteorologiche, nella cornice dell’Arezzo Fiere e Congressi di questa via Spallanzani, con la celebrazione dell’Annuale Fondazione dell’Arma aperta al pubblico. Alle ore 18:30, infatti, si è svolta una significativa manifestazione alla presenza del Prefetto di Arezzo, D.ssa Maddalena De Luca, del Comandante Provinciale, Colonnello Claudio Rubertà, delle Autorità civili e militari, e di una rappresentanza di studenti dell’Istituto Comprensivo “Piero Della Francesca” di Arezzo e del coro degli studenti dell’Istituto “Martiri di Civitella” di Badia al Pino.
Il bilancio dell’attività svolta negli ultimi 12 mesi delinea un quadro positivo nel territorio della provincia, ove i Carabinieri, da sempre presidio di sicurezza e diritto al servizio delle comunità, nei grandi centri urbani come nei più piccoli comuni, spesso unica forza di polizia a competenza generale presente, con un modello organizzativo basato sulla capillare distribuzione sul territorio e sul diuturno contatto con la cittadinanza, proseguono la loro missione attraverso le 5 compagnie, le 40 stazioni territoriali, le 11 stazioni forestali e le 3 stazioni parco nonché con i nuclei radiomobili e gli altri reparti costituiti per specifiche esigenze.
I risultati operativi dell’ultimo anno (giugno 2022 – maggio 2023), confrontati con il medesimo periodo dell’anno precedente, forniscono un quadro chiaro della situazione della delittuosità. Il numero di delitti commessi subisce un lieve decremento, infatti i reati consumati in tutta la provincia sono stati 9.064 (circa 200 in meno), per i quali l’Arma dei Carabinieri ha proceduto complessivamente per l’81% (7.355), scoprendone il 69% degli autori e segnalandoli all’Autorità Giudiziaria. Individuati i rei di 252 furti e 13 rapine, nonché i probabili autori di 42 episodi di spaccio di droga, e 247 responsabili di truffe, sia classiche che on line. 152 sono le persone arrestate e 2.545 i soggetti denunciati in stato di libertà. Altro indicatore importante sono le 103 misure di prevenzione proposte, delle quali 41 hanno già trovato accoglimento.
Sul territorio, per vegliare sulla tranquillità dei cittadini nel medesimo lasso temporale, sono stati disposti 26.008 servizi perlustrativi (con un incremento del 4%), con l’impiego di 52.310 militari, controllando 96.630 veicoli ed identificando 123.818 persone. Notevole anche il contributo della componente Forestale della provincia, con: 3.692 pattuglie, 9.679 controlli effettuati, 1.255 autoveicoli ispezionati, 3.925 persone identificate, 541 illeciti amministrativi accertati con 21 provvedimenti di sequestro, con 500 persone sanzionate ed elevate contravvenzioni per un ammontare di 238.795 euro, 180 i reati perseguiti, con 127 soggetti denunciati in stato di libertà.
Molte le iniziative promozionali intraprese, riprendendo anche delle campagne nazionali, attuate dall’Arma dei Carabinieri di Arezzo.
La Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, che nello specifico al di là dei consueti e quotidiani controlli, con l’ausilio dei Carabinieri Forestali e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Arezzo, hanno interessato 18 rilevanti cantieri edili tra strutture pubbliche e private, con la denuncia in stato di libertà di 41 soggetti per presunti illeciti penali in materia di salute e lavoro, imponendo sospensioni all’attività imprenditoriale e comminando multe/sanzioni pecuniarie per diverse centinaia di migliaia di euro.
Il Codice Rosso, che prevede la tutela delle categorie discriminate per genere o le persone che subiscono delle violenze domestiche. L’Istituzione ha previsto personale espressamente formato nel campo e gestite due ambienti specifici (c.d. stanza rosa), ad Arezzo e Bibbiena, per l’audizione protetta delle vittime. La realizzazione di questa rete per la promozione di strategie condivise, anche a livello delle scuole, finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno, ha prodotto nell’ultimo anno 476 richieste di intervento delle pattuglie sul territorio, denunciato in stato di libertà 169 persone e arrestate 7; sono stati proposti inoltre 16 provvedimenti cautelari nei confronti degli aggressori, tra ammonimenti, divieti di avvicendamento ed allontanamenti dalla casa familiare.
Sono proseguite le conferenze negli Istituti Scolastici di vario ordine e grado di tutta la provincia, sui temi della legalità e dell’ambiente, con 49 scuole coinvolte e 2.752 tra studenti ed insegnanti, che hanno partecipato con entusiasmo ed interesse agli incontri, ponendo svariate domande e dubbi sulla composizione e sui compiti dell’Arma dei Carabinieri, sui fenomeni di cronaca di maggior rilievo, sulla delicata tematica legata all’inquinamento e sulle procedure di arruolamento in generale.
Anche il fenomeno delle truffe e dei furti in danno delle fasce più deboli della popolazione è sempre di strettissima attualità. In questa circostanza si è posta particolare attenzione agli anziani, che spesso hanno una minore capacità di protezione e rimangono a volte da soli in casa. Per evitare che i ladri ed i truffatori, con tecniche spesso già rodate, riescano nei loro intenti illeciti, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Arezzo, continuando quanto fatto negli anni precedenti, ha organizzato una serie di incontri con i cittadini di tutto il territorio, nel corso dei quali qualificati relatori hanno illustrato le situazioni più frequenti di illeciti, dando consigli utili per evitare di cadere nei tranelli degli abili malviventi. Nell’iniziativa sono stati coinvolto i maggiori punti di aggregazione come parrocchie, centri anziani e Amministrazioni locali che, apprezzando l’idea, hanno pubblicizzato le date degli avvenimenti e messo a disposizione dell’Arma le proprie strutture ricettive per accogliere al meglio gli eventi.
Durante la cerimonia, le varie Autorità intervenute hanno premiato, a vario titolo, 36 militari, tra Ufficiali, Sottufficiali, Brigadieri e Carabinieri, che si sono distinti in brillanti operazioni di servizio (per le motivazioni, tipologia di riconoscimento ed elenco dei premiati vds. allegato).
L’attività dell’Arma pertanto non è stata solo contrasto al crimine come nella sua bisecolare tradizione, ma costante e quotidiana assistenza ed aiuto alla popolazione.
Commenta per primo.