Stop a 4 articoli del decreto Bollette. Il testo torna in commissione
Tra le norme da stralciare anche il Polo didattico dedicato alle vittime di Marcinelle
Quattro norme «non omogenee». Così il decreto che stanzia 4,9 miliardi contro il caro bollette torna così in commissione prima del voto in aula a Montecitorio. Ci sarebbe il faro del Quirinale dietro il ritorno in commissione, alla Camera, del decreto bollette. È quanto si apprende da fonti della maggioranza anche se in ambienti del Colle la notizia non viene confermata: «Nessun intervento, la decisione di ammettere o meno spetta ai presidenti delle Camere», viene riferito. Sotto la lente dei tecnici della presidenza della Repubblica ci sarebbero tre emendamenti che riguardano il Polo didattico dedicato alle vittime di Marcinelle, le visite dei parlamentari nelle carceri senza preavviso, le disposizioni votate per Assoprevidenza a supporto degli investimenti dei fondi pensione nella capitalizzazione delle Pmi. Le tre proposte di modifica dovrebbero ora essere stralciate dal decreto, tornato nelle commissioni Finanze e Affari sociali di Montecitorio. Per un problema di coperture sollevato dalla Ragioneria dello Stato salterebbe invece la norma sulla stabilizzazione dei ricercatori sanitari di Ircss pubblici e Istituti zooprofilattici sperimentali.
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