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Continuano i disagi per gli studenti di Sansepolcro che vanno a scuola a Città di Castello

Nuova mozione del gruppo Adesso Riformisti per Sansepolcro che sarà discussa in consiglio

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Lo scorso anno scolastico uno studente che da Santa Fiora doveva recarsi all’Itis di Città di Castello pagava 398 euro per l’abbonamento annuale. Quest’anno lo stesso studente, per la stessa tratta, deve pagare 684 euro. Da cosa dipende questo aumento del 70%, che riguarda tanti utenti che viaggiano da Anghiari, Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, Badia Tedalda con destinazione Città di Castello? La risposta è semplice: dall’inadempienza degli amministratori locali. Facciamo un passo indietro. Dal Novembre 2021 il trasporto pubblico locale della regione Toscana è gestito dall’azienda Autolinee Toscane. facente parte della multinazionale francese RATP. Il servizio svolto nel nostro territorio della Valtiberina, dunque, è diviso tra due aziende: quella Toscana (Autolinee Toscane, appunto) e quella Umbra (Busitalia Umbria). Per il mancato accordo tra le due aziende di trasporto, da quest’anno scolastico gli studenti, soprattutto se partono dalla periferia cittadina (Santa Fiora, Melello, Gricignano, etc.) sono costretti a fare due abbonamenti (o due biglietti), uno per ogni azienda di trasporto. E da qui viene il considerevole aumento del costo. Ma un utente che percorre la stessa fascia chilometrica in Toscana, per esempio tra Castiglion Fiorentino ed Arezzo, non ha subito alcun aumento nei due anni. Quindi, no, non è un problema di inflazione o di ritocco dei prezzi dell’Autolinee Toscane. E, soprattutto, nemmeno un utente che vive e studia tra le province di Siena e Perugia e frequenta le scuole di Città della Pieve, dei Comuni della Val di Chiana Senese, Cortona e Fabro ha subito alcun aumento del costo del viaggio tra le stesse due regioni, Toscana e Umbria, semplicemente perché gli amministratori locali della Valdichiana hanno lavorato, riuscendoci, per far rinnovare la proroga alla convenzione tra le stesse due aziende, valevole quindi anche per l’anno in corso. Per questo motivo ottenere una convenzione tra le due aziende valida anche per la nostra Valtiberina, che avrebbe fatto risparmiare davvero tanti soldi nelle tasche delle nostre famiglie, si può e si doveva già aver fatto molti mesi fa. Per questo motivo, con la mozione che presenteremo nel prossimo consiglio comunale del 28 Gennaio prossimo, chiediamo all’amministrazione del Comune di Sansepolcro che si faccia promotrice della creazione, entro il 31 Maggio 2023, di un tavolo partecipato con gli assessori regionali di Umbria e Toscana, i sindaci dei paesi dell’alta valle del Tevere e i delegati delle due aziende di trasporti Autolinee Toscane e Busitalia Umbria, per determinare le modalità di una convenzione tra gli enti pubblici e privati coinvolti per il trasporto interregionale nella nostra valle per l’anno scolastico 2023- 2024, di cui beneficerebbero molte famiglie della nostra valle, seguendo l’esempio di quanto successo in Valdichiana.

Adesso Riformisti per Sansepolcro

Redazione
© Riproduzione riservata
23/01/2023 08:23:18


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