Città di Castello: è morto Carlo Fuscagni, ex direttore di Rai Uno

Aveva quasi 90 anni. Secondi: "Ci ha lasciato una persona che ha fatto la storia della televisione"
E' morto nella sua Città di Castello all'età di quasi 90 anni (li avrebbe compiuti il prossimo 7 gennaio) Carlo Fuscagni, uno fra i tifernati in assoluto più conosciuti. Un pezzo di storia della televisione italiana che se n'è andato. Da funzionario ad assistente del direttore di Rai Uno, fino a direttore della rete ammiraglia della Tv di Stato dal 1988 al 1993. Ha promosso via etere l'immagine di Città di Castello e della sua terra di origine, era amico di Alberto Burri ed è stato anche presidente del Festival delle Nazioni, riuscendo nell'impresa di portare a Città di Castello - era il 1997 - due perdsonalità del calibro di Vittorio Gassman e Luciano Pavarotti.
“Ci ha lasciati oggi un grande uomo prima di tutto, innamorato della sua città e delle sue origini che ha sempre rivendicato con orgoglio. Un professionista elegante e colto del giornalismo, della televisione e del cinema, ambiti che lo hanno visto a lungo protagonista di successi e progetti che ancora oggi tutti ricordano con doverosa gratitudine. Carlo Fuscagni, tifernate “doc”, come il fratello Nino, scomparso qualche anno fa, era soprattutto un simbolo, un volto noto della Rai, il servizio pubblico, dove ha ricoperto incarichi di primissimo piano alla guida della Rete e del Tg “ammiraglia” accanto ad un altro giornalista di primissimo livello come Sandro Ceccagnoli, altro tifernate “doc” a lungo capo-redattore del Tg1. Carlo Fuscagni ha legato la brillantissima carriera anche alla sua città dove ha ricoperto soprattutto il ruolo di Presidente del Festival delle Nazioni adoperandosi fattivamente per promuovere a livello internazionale l’immagine della città e delle numerose eccellenze attraverso la presenza costante negli anni ‘80 e ‘90 di tante celebrità della televisione, del cinema, dello spettacolo e della cultura. Un pezzo di storia del nostro paese che con orgoglio ricorderemo attraverso la sua figura e quello che ci lascia in eredità in termini di valori e punti di riferimento”. E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luca Secondi, appena appresa, oggi, la notizia della scomparsa di Carlo Fuscagni.
LA SCHEDA
Nato a Città di Castello il 7 gennaio 1933. Laureato in Lettere presso l'Università "La Sapienza" di Roma, giornalista professionista dal 1962. Entra in RAI nel 1960, dove lavorerà al Telegiornale e per il settimanale Tv7, coordinatore di numerose rubriche culturali, direttore di alcuni varietà, responsabile del settore cinema di Raiuno, coordinatore degli acquisti dei film e telefilm e delle coproduzioni internazionali. Nel 1979 è stato tra i "fondatori" della terza rete Rai diretta da Giuseppe Rossini, nel 1980 a Canale 5 di Silvio Berlusconi, come direttore generale. Rientrato in RAI nel 1981 è stato, prima, assistente del direttore di Raiuno, poi vice direttore per due anni e infine direttore della rete per cinque anni, dal 1988 al 1993 anno in cui riceve il Premio Hystrio dedicato al Videoteatro. Successivamente Presidente della Rai Corporation a New York nel 1994; e Presidente della SIPRA dal 1995 al 1997. Dal 1994 al 1995 è stato anche Assistente dell'allora Direttore generale della RAI Franco Iseppi e inoltre, dal 1995, coordinatore dei programmi RAI per il Giubileo 2000. Nel 2003 ha collaborato con la Direzione Relazioni esterne per le celebrazioni dei 50 anni della tv italiana. Fuori dell'attività professionale in TV, ha ricoperto ruoli di rilievo in campo culturale. Dal 1º gennaio 2004 fa parte del consiglio d'amministrazione dell'AIP (Audiovisual Industry Promotion). Il 24 maggio 2004 è stato nominato Presidente di Cinecittà Holding S.p.A. È il fratello maggiore di Nino Fuscagni, scomparso qualche tempo fa.
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