Una targa alla “carriera” all’attore tifernate Giordano Petri

Il sindaco Secondi: "Eccellenza della nostra città, riferimento per tanti giovani innamorati"
Una targa alla “carriera” per il promettente attore tifernate, Giordano Petri: sentita e partecipata cerimonia in comune alla presenza del sindaco Luca Secondi e degli assessori a margine della conferenza stampa di fine anno. “E’ stato un piacere per noi ricevere Giordano nella sala del consiglio comunale, degna cornice per un tifernate “doc” come lui e la sua famiglia. Ci è sembrato giusto conferire un riconoscimento ufficiale al suo lungo ed importante percorso artistico che prosegue a suon di successi. Con l’ultimo premio che gli è stato attribuito, Giordano porta in alto il nome della nostra città e rappresenta un esempio di impegno e tenacia per tutti i giovani che vogliono intraprendere la carriera della recitazione nel cinema e teatro”. E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luca Secondi, affiancato dagli assessori nel corso della cerimonia in comune alla presenza dei familiari, la mamma, Paola Celicchi, il padre Alberto Petri e la sorella Margherita. “Ho partecipato con il cortometraggio La Giostra del regista Simone Arrighi, che affronta il tema dell'alzheimer – ha dichiarato Petri - a vari Festival cinematografici molto importanti, tra cui Napoli Cultural Classic, Asti Film Festival, Digital Media Festival, vincendo il premio come Miglior Attore, riconosciuto da Rai Cinema dalla Regione Lazio Film Commission, da Cinecittà Holding e da tantissimi addetti ai lavori, tra cui Elena Sofia Ricci, Vincent Riotta, Roberto Ciufoli, Lidia Vitale. Una grande gioia per me, una grande emozione avendo raggiunto questi traguardi con tanti sacrifici e con tanta pazienza. Vedere riconosciuto il proprio lavoro è un attestato al valore che ogni giorno confido in questa professione con tantissima dedizione, serietà e professionalità”, ha concluso Giordano Petri, visibilmente commosso subito dopo aver ricevuto la targa dal sindaco: “un onore per me ricevere in comune questo attestato di stima dal sindaco della mia bellissima città che porto sempre nel cuore con orgoglio ad ogni occasione”.
LA SCHEDA
Lo abbiamo visto di recente in TV nella serie “Il paradiso delle Signore” targata Rai Uno nei panni di Franco Pascucci, nella serie “In-treatment” come attore e coach di serie al fianco di Saverio Costanzo e come protagonista nelle fiction di successo di Raiuno Medico in famiglia 9, Rosso San Valentino, Il Commissario Manara e su Canale 5 in Benvenuti a tavola – da nord a sud, RIS Roma 2, Distretto di polizia 10, Carabinieri 5 ma il suo è un curriculum vasto e di tutto rispetto che parte dal Teatro per approdare in tv e al grande cinema: è Giordano Petri, nato nel 1979 a Città di Castello in provincia di Perugia. Dopo essersi formato presso il Laboratorio Teatrale dello Stabile dell'Umbria CUT (centro teatrale universitario) si è trasferito a Roma dove si è diplomato prima alla N.U.C.T. (Nuova Università del Cinema e della Televisione) e poi alla Scuola Nazionale di Cinema ex Centro Sperimentale di Cinematografia lavorando con numerosi maestri come Luca Ronconi, Tony Bertorelli, Leo Gullotta e Anna Galiena, Michael Margotta, Gisella Burinato, Doris Hicks. Grazie a numerose esperienze teatrali e alla partecipazione a famose serie tv e con all'attivo un ruolo nel film Pinocchio (2002) di Roberto Benigni, ottiene una parte importante nel 2005 con il film Ma l'amore... sì, accanto ad Anna Maria Barbera e Alessandro Haber nel ruolo di Eros Gaggio. Il 2010 è l’anno di un ruolo da protagonista, quello di Isaak Bertolucci, nella pellicola Per Sofia di Ilaria Paganelli, presentata con successo fuori concorso al 66°Festival di Venezia. Una parte importante che lo porta a vincere il premio Nino Manfredi d’Oro al Cinema come miglior attore Emergente e una Menzione speciale come Migliore Attore Protagonista agli Awards 2010 Sicilian Film Festival di Miami e al Terra di Siena Film Festival. Nel 2013 ha un ruolo a fianco di Carmen Maura e Stefano Dionisi come coprotagonista nella pellicola diretta dal regista Angelo Maresca “La Madre”, nel 2015 nel film “Francesca e le altre” per la regia di Stefano Anselmi a fianco di Lina Sastri e nel film “Andrea Doria: Are the passengers saved?” per regia di Luca Guardabascio. In uscita due film per il cinema: “Credo in un solo padre”, in esclusiva sulla piattaforma Chili dall’8 Marzo, del regista Luca Guardabascio che lo vede protagonista nel ruolo di Gerardo Bianco al fianco di Massimo Bonetti, Anna Marcello, Flavio Bucci e Luca Lionello e acting coach per i ruoli minori e dei bambini e “Altri Padri” del regista Mario Sesti in cui ricoprirà il ruolo del bell’agente Ricci, al fianco di Lucrezia Guidone, Paolo Briguglia e Chiara Francini. Ha da poco terminato le riprese del cortometraggio a sfondo sociale “La Giostra” del regista Simone Arrighi scritto con Vincenzo La Gioia e sostenuto da Toscana Film Commission nel ruolo del protagonista Michele per il quale ha vinto come “migliore attore protagonista” al CineCi’ Corti Cultural Classic 2022. Ha fondato con il regista Luca Guardabascio il “Manifesto del Cinema Sociale 99” che veicola attraverso il linguaggio cinematografico la comprensione più profonda su tematiche quali le disuguaglianze sociali, l’identità culturale, i diritti umani e altre questioni con cui persone e popolazioni sparse per il mondo hanno a che fare. Oltre al cinema Giordano si è sempre dedicato al Teatro. Dal 2002 in poi ricopre ruoli di sempre maggior spessore: interpreta il ruolo di coprotagonista ne La Signora dalla Camelie con Monica Guerritore per la regia di Giancarlo Sepe ed è sempre accanto a Monica Guerritore ne La Giovanna D’Arco. Ancora calca le scene del teatro greco di Siracusa, dove ricopre il ruolo di Emone nell’Antigone di Sofocle con Alessandro Haber, Maurizio Donadoni e Galatea Ranzi per la regia di Irene Papas. Altra esperienza importante è accanto a Lando Buzzanca ne La zia di Carlo. Nel 2009 ha ottenuto un ottimo successo con Crimini Coniugali per la regia di Luca Pizzurro. Ha preso parte, inoltre, al Reading di letture di poesie da Giuseppe Ungaretti a Vinicio de Moraes nell’evento "La vita, amico, è l'arte dell'incontro" e “A volte non abito qui” con Francesca Reggiani. Il 2012 è il momento del prestigioso riconoscimento come Miglior attore nella rassegna Premio Festival Internazionale Napoli Cultural Classic 2012. Di recente ha interpretato il ruolo di Italo Calvino in “Carlo Levi, a sud di Eboli” di Luca Guardabascio e prodotto da Matera 2019 in occasione di Matera capitale della cultura 2019.
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