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Presentazione del volume Anghiari: arte - storia - cultura

E' il risultato di un lavoro d’èquipe di molti studiosi

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Anghiari è una cittadina conosciuta e apprezzata  in provincia di Arezzo, in Italia, in Europa e anche nel mondo. È una comunità di persone che ama la propria terra, consapevole che il borgo e il suo territorio siano una realtà straordinaria, unica al mondo, amata non solo dai cittadini che vi abitano, ma dai tanti visitatori, affascinati dall’immagine urbana, dalla particolare ricchezza dei suoi edifici, delle sue chiese, delle vie che la animano.

            Anghiari. Arte – Storia – Cultura, edito dall’Editore Nuova Prhomos di Città di Castello, e promosso dal Centro Studi “Mario Pancrazi” di Sansepolcro, è il risultato di un lavoro d’èquipe e comprende  contributi di studiosi che hanno svolto ricerche sulla storia, sulla cultura e l’arte della città e del suo territorio: dalle origini (Età Romana – Medio Evo) al Rinascimento e all’Età Moderna e Contemporanea.

            Il volume è composto da tre parti. Nella prima è raccontata la storia (civile e culturale) della città e del territorio dall’età romana ai nostri giorni; nella seconda parte viene presentato il profilo storico-artistico del centro e del territorio; la terza parte è dedicata ai personaggi che hanno operato nel corso dei secoli nella realtà anghiarese. Gli autori – come è evidente – non hanno ricostruito soltanto lo sviluppo storico-politico della città e del territorio, ma hanno raccontato anche le vicende economico-sociali, lo sviluppo dell’attività agricola, artigianale e industriale, l’avvicendarsi dei personaggi che hanno segnato la storia artistica, il percorso teatrale e le iniziative più affascinanti del territorio. 

            Anghiari ha origini antiche, sicuramente romane. Il centro e il territorio, attivi forse anche in epoca etrusca, si sviluppano soprattutto nell’era cristiana e, in particolare, nell’età medievale, dove viene collocato il primo evento significativo: la donazione del proprio Castello ai Camaldolesi da parte di Galbino Bernardino di Sidonia (1104), che significò il conseguente dominio dei Camaldolesi sulle campagne e sul borgo, che divenne così il centro abitato più popoloso del territorio. Da quel momento ha inizio lo sviluppo della cittadina e si erigono gli emblemi ancora oggi caratteristici di Anghiari: il Conventone; la Chiesa della Badia; il Torrione (torre dell’orologio); l’affascinante tessuto delle case e delle strade del borgo.

            Nel corso del racconto vengono attentamente illustrati gli eventi più significativi dei secoli XII-XX: dall’arrivo di San Francesco alla bonifica della valle; dalla conquista del borgo da parte de Tarlati di Arezzo (che disegnarono l’emblema anghiarese: la cosiddetta ritta)  al passaggio nell’ambito della Repubblica di Firenze (1385); dalla famosa Battaglia del 29 giugno 1440,  eternata nel Salone del Palazzo Vecchio a Firenze da Leonardo da Vinci,  allo sviluppo urbano nei secoli della modernità: la città si espande fuori le mura medievali; viene sistemata l’odierna Piazza Baldaccio; si procede alla realizzazione della Galleria Magi e alla nascita del complesso edilizio del teatro. La città si sviluppa nell’Ottocento e nel Novecento distinguendosi per alcune iniziative che meritano di essere ricordate: la nascita della Cassa Rurale ed Artigiana (tuttora vitale); l’esplosione dell’Università dell’Autobiografia, punto di riferimento originale delle persone attente alla scrittura e alla memoria.

            Il volume, come si è detto,  è il risultato di un lavoro collettivo, in cui sono collocati i risultati delle ricerche svolte sulla storia, sulla cultura e sull’arte anghiaresi dalle origini ai nostri giorni.

            Non viene ricostruita soltanto la vicenda storico-politica dell’intero territorio; c’è un’attenzione particolare per la storia sociale dell’intero territorio, con un occhio specifico per l’attività agricola e lo sviluppo economico-sociale. La seconda e la terza parte del volume esaminano la storia artistica e culturale del centro storico e del territorio senza trascurare il percorso teatrale, le iniziative più caratterizzanti, i personaggi che hanno fatto la storia di Anghiari: dai Barbolani di Montauto a Girolamo Magi, da Federigo Nomi  a Giovan Battista Testi.

            Nel libro non viene ricostruita soltanto la vicenda storico-politica dell’intero territorio; c’è un’attenzione particolare per la storia sociale della popolazione protagonista, con un occhio specifico per l’attività agricola e lo sviluppo economico-sociale. La seconda e la terza parte del volume esaminano la storia artistica e culturale del centro storico e del territorio senza trascurare il percorso teatrale, le iniziative più caratterizzanti, i personaggi che hanno fatto la storia di Anghiari: dai Barbolani di Montauto a Girolamo Magi, da Federigo Nomi  a Giovan Battista Testi.

                Alessandro Polcri, Sindaco di Anghiari, ha parlato di “lavoro corposo”, del “maggiore impegno editoriale su Anghiari negli ultimi anni”, ed ha aggiunto:  «Anghiari. Arte, storia, cultura è un ottimo esempio di come, mettendo assieme variegate competenze con la volontà di collaborare, si possano raggiungere risultati importanti. Constatare, inoltre, la partecipazione di molti concittadini alla stesura dei testi, amplifica e rende prestigiosa la portata della pubblicazione. Essa è senza dubbio il maggiore impegno editoriale su Anghiari negli ultimi anni, che integra e sottolinea tutti gli studi sin qui fatti. Ritengo un privilegio poter salutare questa pubblicazione, nell’auspicio che essa promuova la nascita di nuove ricerche e ulteriori indagini per conoscere il nostro passato».

fatto la storia di Anghiari: dai Barbolani di Montauto a Girolamo Magi, da Federigo Nomi  a Giovan Battista Testi.

            Nel libro non viene ricostruita soltanto la vicenda storico-politica dell’intero territorio; c’è un’attenzione particolare per la storia sociale della popolazione protagonista, con un occhio specifico per l’attività agricola e lo sviluppo economico-sociale. La seconda e la terza parte del volume esaminano la storia artistica e culturale del centro storico e del territorio senza trascurare il percorso teatrale, le iniziative più caratterizzanti, i personaggi che hanno fatto la storia di Anghiari: dai Barbolani di Montauto a Girolamo Magi, da Federigo Nomi  a Giovan Battista Testi.

                Alessandro Polcri, Sindaco di Anghiari, ha parlato di “lavoro corposo”, del “maggiore impegno editoriale su Anghiari negli ultimi anni”, ed ha aggiunto:  «Anghiari. Arte, storia, cultura è un ottimo esempio di come, mettendo assieme variegate competenze con la volontà di collaborare, si possano raggiungere risultati importanti. Constatare, inoltre, la partecipazione di molti concittadini alla stesura dei testi, amplifica e rende prestigiosa la portata della pubblicazione. Essa è senza dubbio il maggiore impegno editoriale su Anghiari negli ultimi anni, che integra e sottolinea tutti gli studi sin qui fatti. Ritengo un privilegio poter salutare questa pubblicazione, nell’auspicio che essa promuova la nascita di nuove ricerche e ulteriori indagini per conoscere il nostro passato».

 

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Redazione
© Riproduzione riservata
08/12/2022 12:08:51


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