Condannato a sei mesi di carcere un imprenditore di Città di Castello
Un operaio aveva perso tutte le dita della mano destra all'interno dell'azienda
Sei mesi di reclusione per il titolare di una falegnameria di Città di Castello dove nel 2013 un operaio aveva perso tutte le dita della mano destra mentre puliva una fresa. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del tribunale di Perugia Marino Albani. Il magistrato ha imposto al datore di lavoro, difeso dall’avvocato Eugenio Zaganelli, il pagamento di una provvisionale di 10 mila euro, il resto da liquidarsi in sede civile, una pena di gran lunga inferiore rispetto alle richieste della parte civile che pretendevano 600 mila euro. L’operaio, con le cuffie alle orecchie, stava pulendo il piano di lavoro della macchina in movimento e accidentalmente, la mano destra aveva urtato la fresa. Il poveretto ha riportato “l’indebolimento permanente della funzione prensile”.
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